Giuseppe Gioachino Belli

1831 Indice:Sonetti romaneschi I.djvu sonetti letteratura Er traghetto Intestazione 12 aprile 2024 100% Da definire

L'omo Er cucchiere e 'r cavarcante
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1831

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ER TRAGHETTO.[1]

     Ahàggnola![2] a la fine te sciò ttrova[3]
A ppreparamme[4] er bàrzimo[5] der corno!
Ma ttanto e ttanto me credevi ssciórno,[6]
De nun capillo[7] cqua ccosa se[8] cova?

     Sputa:[9] chi è cquello ch’a la Cchiesa Nova?[10]
Un quarto fa tte ronneggiava[11] intorno?
Eppoi entrò cco’ tté llì accant’ar forno
Da quella donna ch’arivenne[12] l’ova?

     Io ve vedevo, sai? Lui chiotto chiotto
A vvienìtte a le tacche,[13] e ttu a gguardallo
Co’ la coda dell’occhi pe’ dde sotto.

     E mmo ccosa sarebbe sto bbarbotto?[14]
Fussi[15] quarche ttumore da riontallo,[16]
Come jjeri, coll’ojjo der cazzotto?[17]

Roma, 20 novembre 1831.

Note

  1. Occulto commercio d’amore.
  2. Esclamazione propria di chi gode aver trovato ciò che cercava.
  3. Ti ci ho trovata.
  4. Prepararmi.
  5. Balzamo.
  6. Stolido.
  7. Da non capirlo.
  8. Si.
  9. Confessa, parla.
  10. [Cioè: “presso Santa Maria in Vallicella,„ che quantunque edificata alla fine del sec. XVI, si continua a chiamare comunemente la Chiesa Nova.]
  11. Rondeggiare: far la ronda.
  12. Che rivende.
  13. A venirti alle tacche; a seguirti da presso.
  14. Questo borbottio.
  15. Fosse mai.
  16. Da riontarlo: riungerlo.
  17. Coll’olio dei pugni.