Er funtanone de Piazza Navona
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1830
ER FUNTANONE DE PIAZZA NAVONA.1
Quann’era vivo er nonno de la zia
Der compare der zoscero2 de Nina,3
Cqua da Piazza Navona a Tormellina4
Ciassuccèsse5 un tumurto e un parapia.6
Pe’ ccausa che un’orrenna carestia
De punt’in bianco7 un giuveddì a mmatina
Mannò8 a cquattro bboécchi9 la vaccina,10
Senza nemmanco dì Ggesù e Mmaria.11
T’abbasti a ddì cch’edè la ribbijjone,12
Che ccór una serciata13 a cquer pupazzo14
Je fésceno sartà15 nnetto er detóne.16
Chi ddà la corpa17 a un bòccio,18 chi a un regazzo:
Ma er fatt’è cche cquell’omo19 ar funtanone
Pare che ddichi:20 “A vvoi;21 quattro der c....!„22
10 settembre 1830.
Note
- ↑ [La fontana più grande, che è in mezzo alla piazza.]
- ↑ Suocero.
- ↑ [Caterina.]
- ↑ Torre Millina, così detta dalla famiglia Millini.
- ↑ Ci successe.
- ↑ Parapiglia.
- ↑ All’improvviso.
- ↑ Mandò: fece salire.
- ↑ Baiocchi. [Alla libbra si sottintende.]
- ↑ La carne vaccina.
- ↑ Senza nemmeno dire etc., frase presa dal silenzio di chi muore di apoplessia fulminante. Qui vale “immediatamente.„
- ↑ Basti ciò per dire cos’è la ribellione.
- ↑ [Con un colpo di sércio (selcio), di una cioè di quelle piccole pietre riquadrate, con cui sono lastricate cosi male le strade di Roma.]
- ↑ Una delle quattro statue colossali rappresentanti i quattro principali fiumi della terra, le quali decorano la gran fontana del Bernini.
- ↑ Gli fecero saltar via.
- ↑ Il pollice.
- ↑ Colpa.
- ↑ Vecchio.
- ↑ Vedi la nota 14.
- ↑ Dica.
- ↑ [Questo a voi! ha una forza specialissima, e difficile a definire. Vale, a un di presso, tutte queste cose insieme: “Capite?! Lo vedete?! Ne volete di più?!„ Ironicamente, dicono anche: A vvoi! annàtesce a bbeve (andateci a bere).]
- ↑ Ironia di quattro soli. Si pretende che questo fatto sia realmente accaduto così.