Epistolario di Renato Serra/A Luigi Ambrosini - 25 marzo 1905
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Renato Serra - Epistolario (1900-1905)
A Luigi Ambrosini - 25 marzo 1905
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Cesena, 25 marzo 1905.
Mio caro Gigetto,
se un tuo vecchio amico - a cui le spoglie guerresche e la remota carcere non hanno cambiato il cuore, anzi! ..., e che da tanto non ha nuova di te - ti scrivesse per dirti il suo desiderio; e tu che faresti?
Io credo che gli risponderesti subito una bella lettera, piena di notizie grate e di vago sereno discorso. In somma, l’ho creduto; e però t’ho scritto. Per questo, dico; e anche per salutarti e abbracciarti caramente.
Il tuo Renato che ora si gode la primavera di Romagna con una "licenza di convalescenza" dopo un po’ di morbillo1.
Note
- ↑ Come è noto, R.Serra nel 1905 fu a Roma allievo ufficiale del 47° fanteria in Prati di Castello. Vi arrivò il 5 febbraio, prendendo stanza in via Fabio Massimo 60, scala 3° n.6, presso la signora Grappelli. Poi si ammalò di morbillo e fu ricoverato nell’ospedale militare, reparto contagiosi, dove lo visitò anche la madre, e donde uscì il 18 marzo. Alcuni giorni dopo partiva per la Romagna in "licenza di convalescenza" per quasi un mese, chè ritornò in caserma il 14 aprile.