Elementi/Libro primo/Petitione 2

Libro primo
Petitione 2

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Euclide - Elementi (Antichità)
Traduzione dal greco di Niccolò Tartaglia (1543)
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Petitione 2
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Petitione 2.

2|3 Anchora adimandiamo che ci sia concesso, che si possi slongare una retta linea terminata direttamente in continuo quanto ne pare.


Il Tradottore

In questa seconda petitione, aspettante alla parte operatiua, l’Autthor dimanda che gli sia concesso che si possi slongar qualunque linea retta terminata direttamente, cioè in continuo, quanto ci pare, come Esempli gratia, se fusse la linea a.b. & che ci occorresse a douerla slongare direttamente in longo uerso .c. ouer uerso .d. assai o poco, secondo l’occorrentia, L’Autthor dimanda che gli sia concesso che si possa fare, perche se l’auersario uolesse negar questo atto, non seria possibile dimostrarlo con ragioni astratte: Ma perche la esperientia sensibile il ce lo fa manifesto, tal petitione non si puo negar, ne il nostro intelletto puo dubitar di questo: uero è che l’auersario potria addurui un dubbio, si come nella precedente: nientedimeno tal dubbio si risoluerà, come quello della precedente, cioè pigliando tale atto libero da tutti li impedimenti della materia, come fa il mathematico.