El libro dell'amore/Oratione V/Capitolo VII

Oratione V - Capitolo VII

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Della dipintura d’Amore.

Dipoi Agatone poeta, secondo l’uso degli antichi poeti, veste questo iddio Amore di humana imaginatione. Dipignelo ad similitudine d’uno huomo formoso, e dice l’Amore essere «giovane, tenero, flexibile, ovvero agile, aptamente composto e nitido». Queste parte qui narrate sono più tosto preparationi alla bellezza, che essa bellezza, imperò che di queste cinque parti le prime tre significano la complexione temperata, la quale è el fondamento primo, l’altre due disegnano el modo e la spetie. E phisici hanno dimostra lo inditio della temperata complexione essere la dilicata e ferma equalità della tenera carne, perché dove il caldo sopravanza molto el corpo è arido e piloso, ove abbonda el freddo è duro, ove la siccità è aspro, ove l’umidità è labile, inequale e torto. Adunque la equale e ferma tenerezza del corpo dimostra la dispositione di quello ne’ quattro homori essere temperata: per questa cagione Agatone chiamò l’amore «molle, dilicato e tenero». Ma perché lo chiamò egli «giovane?» Perché non solamente per beneficio della natura, ma etiandio dell’età la decta temperanza si possiede. Imperò che per la lunghezza del tempo si dissolvono le parti sottili del corpo, onde restano le parti più grosse, perché exalando el fuoco e l’aria rimane la soprabondanza dell’acqua e della terra. E perché lo chiamò egli «agile e flexibile»? Acciò che tu intenda lui essere atto ad tutti e movimenti e prompto, e non pensi che quando egli lo chiama «molle» voglia per questo intendere la mollitie feminile, inepta e pigra, perché quella è diversa dalla complexione temperata. Dopo questo aggiunse «aptamente composto», cioè d’ordine e di modo di parti honestissimamente figurato; aggiunse «e nitido», cioè di suave spetie di colori rilucente. Proposte queste preparationi Agatone non aprì quello che di qui seguiva, ma a noi appartiene intendere che, dopo queste preparationi, viene quella gratia che è bellezza. E queste cinque parti si expongono, nella figura dello huomo, in quello modo che abbiamo narrato. Ma nella potentia dello amore si debbono altrimenti intendere, perché la sua forza e qualità dimostrano. Dipignesi l’Amore giovane, perché comunemente e giovani s’innamorano, e gl’innamorati appetiscono la età giovenile. Molle, perché gl’ingegni mansueti sono più facilmente presi dallo amore, e quegli che sono presi, benché innanzi feroci fussino, mansueti divengono. Agile e flexibile, perché di nascoso viene e di nascoso si parte. Adapto e composto, perché desidera cose formose e ordinate, e fugge le contrarie. Nitido, cioè splendido, perché nella florida e splendida età inspira l’animo dell’uomo, e desidera cose fiorite. E perché Agatone queste cose nel testo copiosissimamente tracta, basta a noi averle brievemente tocche.