Egli è sí poco di fede e d'amore
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti (Cecco Angiolieri)
CXLVI
Non c’è piú amor del prossimo.
Egli è si poco di fede e d’amore
oggi rimasa fra l’umana gente,
che si potrebbe dir come niente,
4per quello, che l’uom vede a tutte l’ore.
Chi peggio fa, tenuto ci è’l migliore;
e non si truova amico né parente,
che l’un per l’altro un danai’o’1 valsente
8mettesse per vederlo imperadore.
Chi non mi crede, si cerchi la prova:
vad’a qualunque gli è amico piú caro,
11e poi mi dica che novelle e’ trova.
Se fia cortese, diverralli avaro;
e ancor ci ha una foggia piú nuova:
14di se medesmo servir è l’uom caro.