Educazione del baco da seta/Notizie generali
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NOZIONI GENERALI
SUL BACO DA SETA
Per Baco o Verme da seta s’intende la
larva del Bombix mori appartenente alla
classe degli insetti ed all’ordine dei Lepidopteri
a farfalla notturna. Quest’insetto
passa per tre diversi stati di vita o metamorfosi
onde acquistare lo stato perfetto di
farfalla. Dall’uovo nasce il germe o Larva,
la quale dopo aver cangiata tre o quattro
volte la pelle nel decorso di circa trentacinque
giorni, si rinchiude allo stato di
Ninfa o crisalide entro un bozzolo ch’essa
stessa si forma, dal quale pure dopo quindici
giorni circa esce allo stato di Farfalla,
che, fecondata, depone le uova e muore in
pochissimi giorni.
Il baco da seta1 è originario della China e del Bengala, ove pure cresce naturalmente il gelso, fra il 15° ed il 30° di latitudine Nord, e da que’ luoghi artificialmente venne trasportato anche sino al 41° di detta latitudine. In Europa non venne introdotto che nel sesto secolo dell’era volgare, sotto il regno di Giustiniano, da alcuni missionarj Greci provenienti dalla China; e nell’epoca delle prime Crociate la sua coltivazione s’introdusse in Sicilia e nell’Italia, da dove a poco a poco s’estese in tutta quella parte d’Europa che è al disotto dei 48° di latitudine Nord.
In China la storia del baco da seta rimonta a 2.660 anni avanti l’era volgare, essendo imperatore Hoang-ti; e la sua coltivazione pare che siasi diffusa dal Sud al Nord, cioè dai climi caldi a quelli più temperati; giacchè i trattati più antichi sull’educazione del baco sono quelli scritti nelle provincie meridionali, i posteriori e più accurati quelli delle provincie settentrionali. L’essersi poi nelle provincie poste al dissopra del 30° lat. Nord maggiorimente estesa e meglio studiata la educazione del baco che non nelle originarie regioni, anzi che alle naturali esigenze di esso, sembra doversi attribuire; alla residenza degli imperatori in Peking, città posta al 40° di latitudine Nord, i quali raccomandavano e premiavano l’impianto del gelso per l’educazione del Baco; alla facilità della manifattura e dello smercio della seta che offriva quella capitale; ed alla natura più industre e laboriosa dei popoli del Nord, i quali avendo un suolo montuoso, nè così ferace come quello del Sud per la coltivazione de’ cereali, dovevano accettare come un dono il prodotto dell’educazione del baco, quantunque fossero obbligati a prodigargli molte cautele e speciali cure, onde porlo nelle condizioni del suo luogo originario. Da qui il bisogno di locali riscaldati artificialmente per la sua nascita ed educazione; il bisogno di innestare la foglia del gelso, perchè trasportata in luoghi più freddi o ventilati doveva necessariamente divenire piccola e meno umorosa; e finalmente il bisogno di memorie scritte onde conservare il modo di eseguire le pratiche opportune per la coltivazione del gelso e per l’educazione del baco.
Persuaso adunque che tanto il gelso, quanto il baco provengano da’ climi caldi e persino tropicali, trovandosene naturalmente entro i 30° tanto al Nord quanto al Sud dell’Equatore, ove il clima caldo-umido, nè molto variato per la vicinanza di gran tratto di mare, favorisce il loro sviluppo, mi accingerò a mostrare quali sieno quelle pratiche da noi adottate, che essendo contrarie alla natura del baco e de’ suoi bisogni, non di rado riescono dannose ad uno de’ principali prodotti agricoli del nostro tempo.
Note
- ↑ Il baco da seta comunemente educato in Europa come speculazione agricola, è quello di quattro mute, ossia quello che cambia quattro volte la pelle e che nasce una sol volta l’anno.