Edipo Coloneo (Sofocle - Giusti)/Atto quinto/Scena ultima

Atto quinto, scena ultima

../Scena II ../../Annotazioni IncludiIntestazione 11 aprile 2022 100% Teatro

Sofocle - Edipo Coloneo (406 a.C.)
Traduzione dal greco di Giovanni Battista Giusti (1819)
Atto quinto, scena ultima
Atto quinto - Scena II Annotazioni

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SCENA ULTIMA


TESEO e detti.

teseo.
Ponete modo ai pianti, o giovinette.
Pianger non dessi chi di vita uscìo
Col favor degli Dei.
antigone.
Figlio d’Egèo,
Noi supplici abbracciam le tue ginocchia.
teseo.
Che bramate?
antigone.
Veder del nostro padre
Il sepolcro.

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teseo.
Vietato è l’appressarlo.
antigone.
Re d’Atene, che dici?
teseo.
Il padre vostro,
Edipo stesso comandò, che nullo
Accostasse a quel loco, o palesasse
Il sacrato terren, che lo racchiude.
E disse a me: che per tal modo salva
La mia terra sarebbe. Io lo promisi,
Per Giove, che tutt’ode, e il giuramento
Intese Giove.
antigone.
A lui, se così piace,
Anco a noi piace. Orsù tosto ci invia
Alla terra di Cadmo, onde per noi,
Se pur tanto è concesso, la fraterna
Strage imminente si allontani.

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teseo.
Tutto,
Senza che men preghiate, o care figlie,
Farò ch’io debbo, o che giovar vi possa
Per colui che poc’anzi andò sotterra.
coro.
Tornate adunque, o giovinette, in calma,
E sia fine ai lamenti; quanto avvenne
Era segnato negli eterni fati.