Edipo Coloneo (Sofocle - Giusti)/Atto quinto/Scena ultima
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SCENA ULTIMA
TESEO e detti.
teseo.
Ponete modo ai pianti, o giovinette.
Pianger non dessi chi di vita uscìo
Col favor degli Dei.
antigone.
Figlio d’Egèo,
Noi supplici abbracciam le tue ginocchia.
teseo.
Che bramate?
antigone.
Veder del nostro padre
Il sepolcro.
teseo.
Vietato è l’appressarlo.
antigone.
Re d’Atene, che dici?
teseo.
Il padre vostro,
Edipo stesso comandò, che nullo
Accostasse a quel loco, o palesasse
Il sacrato terren, che lo racchiude.
E disse a me: che per tal modo salva
La mia terra sarebbe. Io lo promisi,
Per Giove, che tutt’ode, e il giuramento
Intese Giove.
antigone.
A lui, se così piace,
Anco a noi piace. Orsù tosto ci invia
Alla terra di Cadmo, onde per noi,
Se pur tanto è concesso, la fraterna
Strage imminente si allontani.
teseo.
Tutto,
Senza che men preghiate, o care figlie,
Farò ch’io debbo, o che giovar vi possa
Per colui che poc’anzi andò sotterra.
coro.
Tornate adunque, o giovinette, in calma,
E sia fine ai lamenti; quanto avvenne
Era segnato negli eterni fati.