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ATTO V. SCENA ULT. | 155 |
teseo.
Tutto,
Senza che men preghiate, o care figlie,
Farò ch’io debbo, o che giovar vi possa
Per colui che poc’anzi andò sotterra.
coro.
Tornate adunque, o giovinette, in calma,
E sia fine ai lamenti; quanto avvenne
Era segnato negli eterni fati.
FINE.