Ecco l'alba, ecco l'alba, ecco il bel giorno

Giovan Francesco Maia Materdona

Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura VIII. Il primo di maggio Intestazione 2 agosto 2022 100% Da definire

Qual uom talora in alta notte suole Tisbe, il so, nol celar; non è difetto
Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Giovan Francesco Maia Materdona
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VIII

IL PRIMO DI MAGGIO

     Ecco l’alba, ecco l’alba, ecco il bel giorno
che riconduce al nostro mondo il maggio;
salutatel, pastor, dateli omaggio,
or ch’ei fa dolcemente a voi ritorno.
     Di verde smalto a coronarlo intorno,
pria che ’l coroni il Sol di biondo raggio,
altri al colle ed al prato i fiori, al faggio
altri involi le frondi ed altri a l’orno.
     Su, su, gite, pastor; per l’odorate
erbe movete a vaghi balli il piede
e ’l cantar degli augelli accompagnate.
     Io non verrò, poi che per me non riede
il maggio: nel mio cor sempre la state,
sempre ne le mie luci il verno ha sede.