Ecco in Riva del Tebro, ecco è già nato
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Francesco Lorenzini
IV1
Ecco in Riva del Tebro, ecco è già nato
Lo spavento dell’Anglia, il Signor vero;
Cingi, o Clemente, il fanciullin guerriero
Di sucro elmo, e d’acciar pria dell’usato.
Certo è ragion, che sol di ferro ornato
Inferocisca nel vagir primiero,
Se deve tosto per l’onor di Piero,
E del suo sangue, uscire in campo armato.
Nè paventar, se fuor del patrio soglio
10Ramingo ei nasce, esposto alla rovina,
Che a lui minaccia il fier nemico orgoglio.
Così fuor della sua Regia Latina
Romol già nacque, e seppe in Campidoglio
Roma innalzar d’ogni città Reina.
Note
- ↑ Per la Nascita dell’A. R. Carlo Eduardo Principe della gran Brettagna.