E qual sul Tebro pellegrina e rada
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XXVII.
E qual sul Tebro pellegrina e rada
Bellezza splende, che tutt’altre lassa
Bellezze addietro, onde chi a lei se ’n vada,
Qual chi va incontro al Sol, il ciglio abbassa?
5Vedi l’aura, che scherza, e le dirada
De’ capei sparsi la biond’aurea massa;
E lei, qual’astro, che per notte cada,
Segnar le vie di luce, ovunque passa?
Cintia direi, che fosse, o Citerea:
10Ma quella, e questa, e cento Dei superni
Son fole che sognò la gente Achea.
Dubbiando io vò, se forse in uman velo
Qualch’Angelo a noi scese: Angeli eterni
Siete voi tutti, oppur non tutti in Cielo?