E di dicembre una cittá in piano

Folgore da San Gimignano

Aldo Francesco Massera XIII secolo/XIV secolo Indice:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. I, 1920 – BEIC 1928288.djvu sonetti E di dicembre una cittá in piano Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

E di novembre Petriuolo, il bagno Sonetto mio, a Niccolò di Nisi
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XIII

Dicembre.

E di dicembre una cittá in piano:
sale terrene, grandissimi fuochi,
tappeti tesi, tavolier e giuochi,
4torticci accesi, star co’ dadi in mano.
e l’oste inebriato e catellano,
e porci morti e finissimi cuochi,
ghiotti morselli, ciascun béa e mandóchi:
8le botti sian maggior, che San Galgano.
E siate ben vestili e foderati
di guarnacch’e tabarri e di mantelli
11e di cappucci fini e smisurati;
e beffe far de’ tristi cattivelli
de’ miseri dolenti sciagurati
14avari: non vogliate usar con ehi.