Sonetto mio, a Niccolò di Nisi

Folgore da San Gimignano

Aldo Francesco Massera XIII secolo/XIV secolo Indice:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. I, 1920 – BEIC 1928288.djvu sonetti Letteratura Sonetto mio, a Niccolò di Nisi Intestazione 2 gennaio 2024 75% Da definire

E di dicembre una cittá in piano I' ho pensato di far un gioiello
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XIV

Si congeda dalla nobile brigata e dal suo principe.

     Sonetto mio, a Niccolò di Nisi,
colui, ch‘è pien di tutta gentilezza,
di’ da mia parte con molt’allegrezza
4ch’io son acconcio a tutt’i suoi servisi;
     e piú m’è caro, che non vai Parisi,
d’avere sua amistade e contezza:
e, s’ello avesse imperial ricchezza,
8stare’li me’, che San Francesco in Sisi.
     RaccomendamL a lui tutta fiata
ed a la sua compagna ed Ancaiano,
11ché senza lui non è lieta brigata.
     Folgore vostro da San Giminiano
vi manda dice e fa questa ambasciata:
14che voi n’andaste con suo cor in mano.