Dov'è, dolce mio caro, amato Figlio
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Questo testo fa parte della raccolta Rime dell'avvocato Gio. Batt. Felice Zappi e di Faustina Maratti sua consorte
XII
Dov’è, dolce mio caro, amato Figlio,
Il lieto sguardo e la fronte serena?
Ove la bocca di bei vezzi piena,
E l’inarcar del grazioso ciglio?
5Ahimè! tu manchi sotto il fier periglio
Di crudel morbo che di vena in vena
Ti scorre, e il puro sangue n’avvelena
E già minaccia all’Alma il lungo esiglio.
A ch’io ben veggio, io veggio il tuo vicino
10Ultimo danno e contro il Ciel mi lagno,
Figlio, del mio, del tuo crudel destino!
E il duol tal del mio pianto al cor fa stagno,
Che spesso al tuo bel volto io m’avvicino,
E nè pur d’una lagrima lo bagno.