Donne, di nuovo el mio cor s'è smarrito

Angelo Poliziano

Indice:The Oxford book of Italian verse.djvu Poesie Letteratura Donne, di nuovo el mio cor s'è smarrito Intestazione 25 marzo 2022 75% Poesie

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D
ONNE, di nuovo el mio cor s’è smarrito;

E non posso pensar dove sie ito.
          Era tanto gentil questo mio core,
               Che ad un cenno solea tornar volando;
               5Perch’i’ ’l pascevo d’un disio d’amore:
               Ma una donna l’allettò cantando;
               Pur poi lo venne tanto tribolando,
               Che s’è sdegnato e da lei s’è fuggito.
                       Donne, di nuovo . . .
          10Questo mio core avea sommo diletto
               Di star sempre fra voi, donne leggiadre:
               Però, fanciulle, io ho di voi sospetto,
               Ch’i’ non dubito già di vostra madre;
               Ma voi solete de’ cuori esser ladre,
               15Per quant’io n’ho, fanciulle mie, sentito.
                       Donne, di nuovo . . .
          Se pur voi lo sapessi governare,

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               I’ direi: ‘ Donne, fra voi si rimanga ’:
               Ma voi lo fate di fame stentare,
               20Sì ch’e’ s’impicca e dibatte alla stanga;
               Onde convien che poi tutto s’infranga:
               E, s’egli stride, mai non è udito.
                       Donne, di nuovo . . .
          Poi di parole e sguardi lo pascete,
               25Ch’, a dire il vero, è un cattivo pasto;
               Di fatti a beccatelle lo tenete:
               Tanto che mezzo me l’avete guasto.
               Datel quà, ladre: e se ci fia contrasto,
               Alla corte d’Amor tutte vi cito.
                       30Donne, di nuovo . . .