Discussioni pagina:D'Annunzio - Notturno.djvu/348

Caporiga farlocchi

Credo che nella revisione di questa pagina ci sia un problema interpretativo da risolvere.

Nella trascrizione della pagina, a partire dal caporiga "pie-tra" si capisce chiaramente che il verso va a capo non per marcare l'effettivo confine di verso, ma solo per la limitazione fisica della larghezza della pagina. Ecco dunque che in fase di trascrizione digitale, libero dal limite della larghezza di pagina ho ripristinato la lunghezza effettiva del verso.

Sulla scorta di questo chiaro indizio ho effettuato la stessa operazione con due versi lunghi in questa stessa pagina.

Giustamente dal suo punto di vista @Luigi62 in fase di validazione ha riportato il dettato poetico alla configurazione che ha trovato nella pagina, ma questo non toglie che io sia totalmente convinto della bontà della mia precedente scelta: mentre sono certissimo che l’enjambement tra preposizione e sostantivo non fa parte del repertorio di D'Annunzio, ho solamente un microscopio dubbio sulla possibile autonomia metrica del di Roma.

Mi piacerebbe avere riscontro da parte di qualche altro utente di come siano trattati questi versi in altre edizioni cartacee. - εΔω 23:01, 15 lug 2021 (CEST)

Riguardando anche la pagina precedente mi trovo d'accordo con @OrbiliusMagister, perciò provvedo a sistemare i versi come suggerito. --Luigi62 (disc.) 10:24, 18 lug 2021 (CEST)