Dipingimi il sembiante
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xxviii
il castelficardo
celebre predicatore.
Dipingimi il sembiante,
Castel, del gran Castello,
tu ch’a gloria sovrana alzi il pennello.
Fa’ di cener la veste,
cener ch’asconde in sé foco celeste;
fa’ che ruvida corda il fianco cinga,
corda il cui santo groppo a Dio lo stringa;
dá’ grazia al volto e gravitate a l’atto.
Tanto basti al ritratto:
piú non tentar, se pur non sei bastante
a dipingere il fulmine tonante.