Diario del principe Agostino Chigi Albani/Anno 1838

Anno 1838

../Anno 1837 ../Anno 1839 IncludiIntestazione 20 novembre 2020 75% Da definire

Anno 1837 Anno 1839

[p. 145 modifica]

GENNAIO


Mercoledì 10. — Oggi verso sera è stata calata dal suo sito la campana maggiore di Monte Citorio, che si ruppe sino dal passato maggio.

Mercoledì 31. — L’altro giorno è caduto un tratto del muro, che sostiene la passeggiata del Pincio dalla parte di Villa Borghese.


MARZO


Mercoledì 14. — Si parla molto dell’arresto seguito giorni sono alla storta, nell’atto che partiva da Roma, del già curato di S. Carlo a Cattinari, Barnabita (ma secolarizzato) quale si crede implicato in un furto magno di somma molto forte, scopertosi nella successione del fu Monsignor Todi, stato vescovo di Anagni, celebre per la sua condotta sotto il governo francese, e che dopo quell’epoca non era stato mai più ripristinato nella sua sede. Oggi verso sera è caduta parte di una casa posta per la salita di S. Giuseppe a capo le case, che si stava rifabbricando, rovinando i solari che erano vecchi, da cima a fondo. Sotto le rovine è rimasto morto un muratore, e varii altri gravemente feriti e malconci.


GIUGNO


Sabato 16. — Si assicura che ieri sera si tenesse una Congregazione di 17 Cardinali, e che il soggetto fosse il cambio di Benevento che propone la corte di Napoli, qual cambio pare sia in fondo l’oggetto della venuta e dimora del Marchese del Carretto.

Giovedì 28. — Oggi è rimasta affatto sbarazzata dai ponti ed armature esterne la nuova fabbrica in piazza Colonna.

Venerdì 29. — Questa sera è stato posto stabilmente il lume ai due orologi costruiti in cima della nuova fabbrica di piazza Colonna, in modo da distinguere le ore nella notte.

[p. 146 modifica]

LUGLIO


Domenica 22. — Oggi dopo pranzo sono andato con Checco in legno a porta Maggiore, ove nel demolire alcune costruzioni dei bassi tempi, che deturpavano l’acquedotto di Claudio, è stato scoperto un monumento sepolcrale (che era stato inviluppato nelle costruzioni stesse) appartenente ad un tal M. Virgilio Eurisace fornaio e intraprenditore di quest’arte come risulta dall’iscrizione esistente nel monumento; nel fregio del quale si veggono espresse tutte le operazioni della macinazione, panizzazione, e peso del pane ecc. Si sono trovate anche due statue rappresentanti il suddetto M. Virgilio e sua moglie colla rispettiva iscrizione.


OTTOBRE


Venerdì 19, — Questa mattina essendo andato a passeggiare a Villa Borghese ho veduto il bel mosaico rappresentante combattimenti di gladiatori, ritrovato non lontano da Vermicino dal Principe Borghese, e da lui collocato nel salone del Palazzo della villa.



Note