Di febbraio vi metto in valle ghiaccia
Questo testo è incompleto. |
a cura di Aldo Francesco Massera
XIII secolo/XIV secolo
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Questo testo fa parte della raccolta XVII. Cenne dalla Chitarra d'Arezzo
III
Febbraio.
Di febbraio vi metto in valle ghiaccia
con orsi grandi vegli montanari,
e, voi cacciando con rotti calzari,
4la neve metta sempre e si disfaccia;
e quel, che piace a l’uno, a l’altro spiaccia
con fanti ben retrosi e bacalari;
tornando poi la sera ad osti cari,
8lor mogli tesser tele ed ordir accia.
E ’n questo vo’ che siate senza manti,
con vin di pome, che’1 stomaco affina;
11in tal alberghi gran ’sospiri e pianti,
tremoti, venti: e non sian con ruina,
ma sian si forti, che ciascun si stanchi,
14da prima sera infino la mattina.