Deuteronomio (Diodati 1821)/capitolo 14
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Animali mondi eimmondi.
2 Conciossiachè tu sii un popolo santo al Signore Iddio tuo3; e il Signore ti ha eletto d’infra tutti i popoli che son sopra la terra, per essergli un popolo peculiare.
3 Non mangiar cosa alcuna abbominevole.
4 Queste son le bestie, delle quali voi potrete mangiare4: il bue, la pecora, la capra,
5 Il cervo, il cavriuolo, la gran capra, la rupicapra, il daino, il bufalo, e la camozza.
6 In somma, voi potrete mangiar d’ogni bestia che ha il piè forcuto, e l’unghia spartita in due, e che rumina.
7 Ma fra quelle che ruminano, o hanno il piè forcuto, e l’unghia spartita, non mangiate del cammello, nè della lepre, nè del coniglio; conciossiachè ruminino, ma non abbiano l’unghia spartita; sienvi immondi;
8 Nè del porco; conciossiachè egli abbia l’unghia spartita, ma non rumini; siavi immondo. Non mangiate della carne di questi animali, e non toccate i lor corpi morti.
9 Di tutti gli animali che son nell’acque, voi potrete mangiar di queste specie, cioè: di tutte quelle che hanno pennette e scaglie;
10 Ma non mangiate di alcuna che non ha pennette e scaglie; sienvi immondi.
11 Voi potrete mangiar d’ogni uccello mondo.
12 E questi son quelli de’ quali non dovete mangiare, cioè: l’aquila, e il girifalco, e l’aquila marina,
13 Ogni specie di falcone, e di nibbio, e d’avoltoio,
14 E ogni specie di corvo,
15 E l’ulula, e la civetta, e la folica, e ogni specie di sparviere,
16 E il gufo, e l’ibis, e il cigno,
17 E il pellicano, e la pica, e lo smergo,
18 E la cicogna, e ogni specie d’aghirone, e l’upupa, e il vipistrello.
19 Siavi parimente immondo ogni rettile volatile; non mangisene.
20 Voi potrete mangiar d’ogni volatile mondo.
21 Non mangiate d’alcuna carne morta da sè; dalla a mangiare al forestiere che sarà dentro alle tue porte, o vendila ad alcuno straniere; perciocchè tu sei un popol santo al Signore Iddio tuo5. Non cuocere il capretto nel latte di sua madre.
Le decime.
22 DEL tutto leva la decima di tutta la rendita della tua sementa, prodotta dal campo tuo, ogni anno.
23 E mangia davanti al Signore Iddio tuo, nel luogo ch’egli avrà scelto per istanziarvi il suo Nome, le decime del tuo frumento, del tuo mosto, e del tuo olio, e i primi parti del tuo grosso e minuto bestiame; acciocchè tu impari a temere il Signore Iddio tuo del continuo.
24 E se il cammino ti è troppo grande, sì che tu non possa portar quelle decime, per esser quel luogo, che il Signore Iddio tuo avrà scelto per mettervi il suo Nome, troppo lontano da te; perciocchè il Signore ti avrà benedetto;
25 Fanne danari, e metti quegli in borsa, e prendili in mano, e va’ al luogo che il Signore tuo avrà scelto;
26 E impiega que’ danari in tutto quello che l’anima tua desidererà, in buoi, in pecore, in vino, e in cervogia, e in somma in qualunque cosa l’anima tua richiederà; e mangia quivi davanti al Signore Iddio tuo, e rallegrati tu e la tua famiglia.
27 E non abbandonare il Levita che sarà dentro alle tue porte; conciossiachè egli non abbia nè parte nè eredità teco6.
28 In capo d’ogni terzo anno, leva tutte le decime della tua entrata di quell’anno, e riponle dentro alle tue porte;
29 E venga il Levita (conciossiachè egli non abbia nè parte nè eredità teco), e il forestiere, e l’orfano e la vedova, che saranno dentro alle tue porte, e mangino, e sieno saziati; acciocchè il Signore Iddio tuo ti benedica in ogni opera delle tue mani che tu farai7.
Note
- ↑ Giov. 1. 12. Rom. 8. 16; 9. 8
- ↑ 1 Tess. 4. 13.
- ↑ Es. 19. 6. 1 Piet. 2. 9.
- ↑ fino al ver. 20; Lev. 11. 2-23.
- ↑ ver. 2, e rif.
- ↑ Num. 18. 20, 21.
- ↑ Mal. 3. 10.