Della imitazione di Cristo (Cesari)/Libro II/CAPO VII

VII. Dell’amore di Gesù sopra tutte le cose.

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Tommaso da Kempis - Della imitazione di Cristo (XIV secolo)
Traduzione dal latino di Antonio Cesari (1815)
VII. Dell’amore di Gesù sopra tutte le cose.
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CAPO VII.


Dell’amore di Gesù sopra tutte le cose.


1. Beato chi intende che cosa sia amar Gesù, e se medesimo disprezzar per Gesù. Fa di bisogno, la cosa amata lasciar per l’amato; perchè Gesù vuole essere sopra tutte le cose amato egli solo. L’amore della creatura è fallace ed instabile: l’amor di Gesù fedele e durevole. Chi a cosa creata s’appoggia, con essolei cadevole verrà a cadere; ma chi [p. 88 modifica]abbraccia Gesù, sarà fermato in eterno. Lui ama, e lui sérbati amico; il quale (quando ben tutti ti lascino) non ti lascerà, nè sosterrà che tu nel fine perisca. Egli è forza, che tu sii divelto quandochessia da tutte le cose, o tu il voglia, oppur no.

2. Tienti vicino a Gesù nella vita, e nella morte, e nella fede di lui ti riposa, il quale (gli altri tutti venendoti meno) solo ti può ajutare. Il tuo diletto è siffatto, che a straniero amante non vuol dar luogo, ma solo vuol aversi il tuo cuore, e come Re nel proprio trono sedervi. Se tu sapessi d’ogni affetto a creatura votarti tutto, dovrebbe teco Gesù dimorar volentieri. Tu troverai perduta quasi ogni cosa, che in vece di Gesù, avrai riposta negli uomini. Non ti fidare, nè reggerti sopra una canna vuota; perchè ogni carne è fieno, e come il fiore del fieno, così ogni sua gloria cadrà.

3. Presto ti troverai ingannato, se alle sole dimostrazioni degli uomini tu riguardi. conciossiachè se cerchi in altrui la tua consolazione e il tuo bene, parecchie volte n’andrai col peggio. Se in ogni cosa tu cerchi [p. 89 modifica]Gesù, sì il troverai. che se cerchi te stesso, troverai pur te stesso, ma in tua ruina. Essendochè più l’uomo nuoce a se stesso, s’e’ non cerca Gesù, che non fa tutto il mondo, e quanti gli fosser contrari.