Della congiura di Catilina/XLII
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Gaio Sallustio Crispo - Della congiura di Catilina (I secolo a.C.)
Traduzione dal latino di Vittorio Alfieri (1798)
Traduzione dal latino di Vittorio Alfieri (1798)
XLII
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Eransi mossi infrattanto varj romori di guerra nella Gallia citeriore e ulteriore, nei Piceni, Abbruzzj, e Pugliesi, dagli emissarj di Catilina, che quivi sconsigliatamente e quasi mentecatti procedeano: adunanze notturne; armi qua e là trasportate; solleciti moti; ogni cosa sossopra: il che più timore che danno arrecava. Quinto Metello Celere, Pretore, e Cajo Murena, Legato, nella Gallia citeriore, molti di costoro chiariti rei v’avevano catturati.