Decreto
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Questo testo fa parte della raccolta XIII. Da 'Psiche'
XXVI
DECRETO
Vaghi numi d’Olimpo, il vostro esiglio
ha decretato, anzi la morte vostra,
questo moderno Prometèo, che mostra
ancor la piaga del divino artiglio.
Vinte le funi e la petrosa chiostra,
e dal proprio dolor preso consiglio,
vuol regnar solo de la terra il figlio,
e, irrisi i cieli, a nessun dio si prostra.
Perciò con l’ira del nefando ingegno
occupa il mondo; e, se talor ricorda,
vaghi numi d’Olimpo, il vostro regno,
e per mostrarvi, indomito nemico,
il falco ucciso, la spezzata corda,
e in volto i lampi de lo sdegno antico.