Dalle dita al calcolatore/XIII/9

9. I sistemi operativi

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[p. 237 modifica]9. I sistemi operativi

Questo aumento di costi ha posto rapidamente il problema della compatibilità; diventava cioè [p. 238 modifica]importante che un certo programma, scritto per una certa macchina, fosse trasferibile senza problemi su altre macchine o sulle successive versioni più potenti della stessa.

Ciò ha richiesto la standardizzazione nel campo dei personal, che si è avuta negli anni ottanta con il diffondersi e affermarsi di calcolatori che utilizzavano il sistema operativo MS-DOS.

Il sistema operativo è un programma che guida l’unità di governo dell’elaboratore nella sua attività di gestione della memoria, di colloquio con le unità periferiche, unità magnetiche, stampanti, tastiere, ecc., che quindi presiede all’organizzazione delle attività della macchina.

Ovviamente all’inizio sono comparsi molti sistemi operativi diversi, ma dopo alcuni anni di diffusione di massa degli elaboratori si sono affermati, nel campo dei personal, il già citato MS-DOS, e nel campo degli elaboratori “grandi” l’UNIX, di cui esistono numerose versioni successive sempre più potenti ma che tendono a conservare al massimo la compatibilità.

Specifiche realizzazioni nel campo dei sistemi operativi sono legate all’utilizzo di figure dette icone, che simbolizzano le diverse funzioni e che l’utente può selezionare con l’uso di un Mouse senza dover così memorizzare i diversi comandi. Sistemi di questo tipo sono ormai comparsi per tutte le macchine presenti sul mercato.

A questo punto, è forse bene fare una ricapitolazione sul rapporto tra la macchina e l’utente.

Al centro abbiamo il calcolatore vero e proprio, con i suoi circuiti integrati, i collegamenti, ecc.; questo insieme di oggetti è controllato e gestito da un programma, il sistema operativo, che permette alle varie parti di funzionare coordinatamente. Le operazioni di questo insieme organizzato possono essere programmate mediante l’utilizzo di un altro soft-ware, il linguaggio, che riceve le istruzioni in una forma opportuna e le [p. 239 modifica]traduce per la macchina; l’utente per operare utilizza un terzo programma, detto appunto programma-utente, che predispone la macchina a rispondere alle esigenze date.

Come si vede, il ruolo del soft-ware è divenuto con il passare del tempo assolutamente preponderante, e ciò giustifica la sempre maggiore attenzione che si pone a questo settore.