Dagli Epigrammi (Alfieri, 1912)/XV. Sia l'avvenir qual vuolsi, a me pur sempre
Questo testo è completo. |
Vittorio Alfieri - Dagli Epigrammi (1766-1803)
XV. Sia l'avvenir qual vuolsi, a me pur sempre
◄ | XIV. Mi vien da rider, quand'io sento dire | XVI. Nel punto in cui di Galli armati schiavi | ► |
XV [lxxx].1
Sia l’avvenir qual vuolsi, a me pur sempre |
Note
- ↑ Epigramma composto il 17 sett. 1798. Vegg. i son. Povero, e quasi anco indigente, or vuoi; Già il ferétro, e la Lapida, e la Vita; S’io nel comun dolore, allorché tutti.