Da poi che il mio bel Sol s'è fatto duce
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Questo testo fa parte della raccolta Rime dell'avvocato Gio. Batt. Felice Zappi e di Faustina Maratti sua consorte
VIII
Da poi che il mio bel Sol s’è fatto duce
D’ogni mia voglia, e di ogni mio pensiero,
Ed ha sovra il mio cor libero impero
Con quel raggio immortal, che in lui riluce:
5Ei l’alma regge, ei le dà moto e luce,
Per calcar di virtude il cammin vero:
Nè vuol che tema il piè l’erto sentiero
Che a gloriosa eternità conduce.
E bench’io ’l segua a passi lenti e tardi,
10Pur mi rinforza, e dà spirto e vigore
Co’ saggi detti, e co’ soavi sguardi.
Così vò dietro al chiaro suo splendore;
Nè cale a me, se giungo stanca o tardi,
Purch’io sia seco al Tempio alto d’Onore.