Da la sua bella stanza, ove di vote

Paolo Zazzaroni

Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura V. La donna pregante Intestazione 10 agosto 2022 100% Da definire

Vite importuna, al viver mio rubella In sacro tempio, ove divota schiera
Questo testo fa parte della raccolta Paolo Zazzaroni
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V

LA DONNA PREGANTE

     Da la sua bella stanza, ove di vote
Clori le preci sue dal cor sciogliea,
colmi d’ogni pietate orando ergea
gli occhi stillanti a le stellanti rote.
     Al centro ove tenea le luci immote,
supine ambe le mani ella volgea,
ove dai labri ancor volar facea
su l'ali de’ sospir calde le note.
     — Beltá che supplicando e piange e plora
ah, che non può! — diss’io: — ben certo piega,
non che ’l cielo a pietá, l’inferno ancora. —
     Ma mi disse un pensiero: — Indarno prega
costei, che sí crudel m’affligge ognora,
ché non trova mercé chi altrui la nega. —