Corano/Capitolo X
Questo testo è completo. |
◄ | Capitolo IX | Capitolo XI | ► |
CAPITOLO X.
gionata.
Dato alla Mecca. — 109 Versetti.
In nome di Dio clemente, e misericordioso.
1. A. L. R. Ecco i segni del libro savio.
2. Gli uomini sono sorpresi che abbiamo accordata la rivelazione ad un uomo preso fra loro, dicendogli: Avverti gli uomini, ed annunzia a coloro che credono, che hanno presso di Dio il posto meritato colle loro virtù. Gl’infedeli dicono: Quest’uomo è un vero indovino.
3. Il vostro Signore è quel Dio che creò il Cielo, e la terra in sei giorni, e quindi s’assise in trono per governare l’universo. Non vi è alcun intercessore presso di lui, meno che quando egli lo permette. È Dio il vostro Signore, adoratelo. Non vi rifletterete?
4. Voi tornerete tutti a lui. Questa è la vera promessa di Dio; Egli fa emanare la creazione, e poi la fa rientrare1 per ricompensare quei che credono, e che praticano le opere buone con tutta equità. Quei che non credono avranno per bevanda l’acqua bollente, ed un gastigo doloroso in premio della loro incredulità.
5. Egli ha dato il sole per la chiarezza, e la luna per la luce, ed ha determinato lo fasi di questa perchè conosciate il numero degli anni, ed il loro computo. Dio non ha creato tutto ciò inutilmente, ma con uno scopo positivo2: egli spiega i suoi segni a quei che comprendono.
6. E certamente, nell’alternativa del giorno, e della notte, ed in tutto ciò che Dio ha creato, vi sono dei segni di avvertimento per coloro che temono.
7. Quei che non isperano di vederci, che si contentano della vita del mondo, e vi si affidano con sicurezza, quei che non fanno alcuna attenzione ai nostri segni,
8. Avranno il fuoco per abitazione in prezzo delle loro opere.
9. Quei che avranno creduto, e fatte opere buone, Dio li dirigerà colla loro fede nella via retta. Sotto i loro piedi scorreranno dei torrenti nel giardino delle delizie.
10. Tutta la loro invocazione sarà di ripetere in quel soggiorno: Gloria a te o Dio! ed il loro saluto sarà la parola: Pace!
11. Chiuderanno la loro preghiera dicendo: Lodi a Dio. Signore dell’universo!
12. Se Dio volesse affrettare il male agli uomini, come affretta il bene, il loro termine sarebbe presto arrivato. Ma noi lasciamo quei che non sperano vederci dopo la loro morte abbandonarsi ciecamente al loro smarrimento.
13. Se l’uomo sarà colpito dila qualche male, dovrà invocarci giacente di fianco, seduto, od in piedi; ma subito che noi lo abbiamo liberato, eccolo che cammina come se non ci avesse chiamato mentre il male l’avea colpito. Così sono tollerate le azioni dei trasgressori.
1i. E nonostante, prima di voi, abbiamo già distrutte molte generazioni, quando, in seguito delle loro iniquità, profeti accompagnati da segni evidenti sorsero fra loro, e quando esse non erano disposte a credere. Così noi ricompensiamo i colpevoli.
15. Abbiamo stabilito voi in questo paese per loro successori, per vedere come vi condurrete.
16. Quando si raccontano i nostri insegnamenti a quei che non sperano vederci dopo la morte, dicono: Recaci qualch’altro libro, ovvero cambia questo alcun poco. Di’ loro: Non spetta a me di cambiarlo a mio modo: io so ciò che mi è stato rivelato. Temo il gastigo del mio Signore nel giorno terribile se io disobbedissi.
17. Di’ loro: Se Dio non l’avesse voluto, io non vi leggerei (il Corano), e non ve lo insegnerei. Avea pertanto abitato fra voi senza farlo fino all’età di quarantanni3. E non comprenderete dunque mai?
18. Chi è più malvagio di colui che inventa menzogne sul conto di Dio, di colui che tratta i segni d’imposture? Ma Dio non farà prosperare i colpevoli.
10. Essi adorano, a fianco di Dio. divinità che non sono loro utili, nè dannose, e dicono. Ecco i nostri intercessori presso Dio. Di’ loro: Farete forse conoscere a Dio qualche cosa nei cieli, o sulla terra, che ei non conosca? Per la sua gloria, no. Egli e troppo superiore perchè gli si associno altre divinità.
20. Gli uomini formavano da prima un solo popolo; si divisero poscia; e se la parola di Dio non fosse stata precedentemente rivelata. il soggetto del loro dissentimento sarebbe stato a quest’ora deciso.
21. Essi dicono: Se almeno qualche miracolo ci fosse stato accordato dall’alto (noi crederemmo). Di’ loro: Le cose nascose appartengono a Dio. Attendete solamente, ed io ancora attenderò con voi. Noi abbiamo fatta provare la nostra misericordia agli uomini4 dopo le disgrazie che li avevano afflitti, ed ora essi ricorrono ai sutterfugi rapporto ai nostri segni. Di’ loro: Dio è più destro a manovrare i sutterfugi; i nostri inviati mettono in iscritto i vostri.
23. Egli vi conduce sulla terra ferma, e sul mare. Quando sono in una nave, correndo sull’onda, e spinti da un vento placido, si rallegrano; se un vento violento si alza, che le onde li assalgono da ogni parte al punto che si credono subissati, invocano Dio con una fede sincera, gridando:-Se ci salvi da questo pericolo, ti saremo riconoscenti.
24. Ma quando li ebbe salvati, hanno commesse delle ingiustizie sulla terra. O uomini! l’ingiustizia che commettete contro voi stessi non è che in vista del godimento di questo mondo, e non ostante voi dovete tutti quindi ritornare a Dio. Allora noi vi racconteremo tutto ciò che avete fatto.
25. Il mondo rassomiglia all’acqua che facciamo piovere dal cielo; essa si mesce alle piante della terra di cui si nudriscono gli animali, finchè la terra l’abbia assorbita, e se ne abbellisca. Gli abitanti della terra credono di esserne i padroni; ma i nostri decreti vi sono passati notte e giorno, e tosto i raccolti sparirono come se fossero stati mietuti, e come se il giorno precedente non vi fosse stato nulla. Così noi spieghiamo i nostri segni per quei che riflettono.
26. Dio chiama al soggiorno di pace, e dirige chi vuole nella via retta.
27. A quei che han fatto il bene dà il bene, e più. Nè il pallore, nè la vergogna, oscureranno lo splendore de’ loro aspetti. Abiteranno il paradiso, e vi resteranno eternamente.
28. Quei che faranno il male, avranno una retribuzione simile al male5; l’ignominia li cuoprirà, senza trovare chi li protegga contro Dio, ed il loro viso sarà negro come la notte densa. Abiteranno il fuoco, e vi resteranno eternamente.
29. Un giorno li riuniremo tutti, e grideremo a quei che davano dei socj a Dio: Andate al vostro posto, voi, ed i compagni6: Poi li separeremo. I compagni diranno allora: Non siamo noi che voi avete adorato.
30. Dio è un testimonio competente fra noi, e voi. Non ci eravamo puranche avveduti delle vostre adorazioni.
31. Così ogni anima proverà la retribuzione di ciò che avrà fatto; essi saranno tutti resi a Dio, loro vero Signore, e le divinità che avevano inventate spariranno.
32. Di’ loro: Chi è che vi dà il nutrimento del cielo, e della terra? Chi è che dispone dell’udito, e della vista? Chi è che fa produrre l’essere vivo dall’essere morto? Chi è che governa tutto? Risponderanno: È Dio. Di loro: Perchè dunque non lo temete?
33. Questi è Dio, il vostro vero Signore; che cosa havvi fuori della verità, se non è l’errore? Come dunque ve ne allontanereste?
34. Cosìi si è verificata questa parola di Dio sui colpevoli, che non crederanno giammai.
35. Di’ loro: Evvi alcuno de’ vostri compagni7 che può produrre un essere, e farlo quindi rientrare (nel niente)? Di’ piuttosto: È Dio che produce questa creazione, e la fa rientrare. Come dunque vi allontanate dalla fede?
36. Di’ loro: Alcuno de’ vostri compagni può egli dirigerci verso la verità? Di’: È Dio che dirige verso la verità. Chi dunque merita più d’esser obbedito di colui che dirige, o di colui che non dirige che quando è diretto egli stesso? Quale è dunque la causa che voi giudicate in tal modo?
37. La maggior parte di loro non segue che un’opinione, ma l’opinione non è affatto al posto della verità, e Dio sa ciò che voi fate.
38. Questo libro (il Corano) non è inventato da altri fuorchè da Dio; egli è dato per confermare ciò che era prima di lui, e per ispiegare le Scritture che vengono dal padrone dell’universo. Su ciò non vi è alcun dubbio.
39. Se dicono: È lui (Maometto) che l’ha inventato. Rispondi: Componete dunque un solo capitolo somigliante; chiamateci pure tutti quei che volete, fuorchè Dio, se siete sinceri.
40. Ma accusano di menzogna ciò che sono incapaci di penetrare colla loro scienza, benchè sia stata loro data la spiegazione. Così hanno agito, prima di loro, quei che trattavano da impostori altri che te. Mira qual’è stata la fine degli empj.
41. Ve ne sono fra loro che credono, e che non credono. Dio conosce i malvagi.
42. Se ti trattano d’impostore, di’ loro: Le mie azioni appartengono a me, le vostre a voi. Voi siete innocenti di ciò che io faccio, ed io di ciò che voi fate.
43. Vi sono fra loro degli uomini che vengono per ascoltarti senza nulla comprendere. È possibile che i sordi sentano?
44. Ve ne sono altri che ti guardano senza nulla vedere. Puoi tu dirigere i ciechi?
45. Dio non commette ingiustizia verso gli uomini; gli uomini la commettono verso loro stessi.
46. Un giorno li radunerà tutti; dal vederli, si potrà credere che sono rimasti (nel sepolcro) una sola ora del giorno, e si conosceranno tutti gli uni cogli altri. Allora quei che hanno trattato di bugia l’apparizione di Dio, e che non erano diretti nelle via dritta, periranno.
47. Sia che ti facciamo vedere una parte delle pene di cui li minacciamo sia che ti facciamo morire prima, tutti torneranno a Dio; egli apparirà allora come testimonio delle loro azioni.
48. Ogni nazione ha avuto il suo profeta, e quando un profeta venne ad essi, la quistione fu decisa con equità, e non furono trattati ingiustamente8.
49. Essi dicono: Quando dunque queste minaccie saranno realizzate? ditecelo, se siete sinceri.
50. Di’ loro: Io non ho alcun potere su ciò che mi giova, o che mi nuoce, a meno che ciò non piaccia a Dio. Ogni nazione deve finire; quando questo momento è arrivato, essa non potrebbe, nè ritardarlo, nè anticiparlo d’un’ora.
51. Di’ loro: Se il gastigo di Dio dovrà sorprenderli nella notte, o nel giorno, perchè i colpevoli vorranno affrettarlo?
52. Vi crederete quando il gastigo vi colpirà! sì, allora vi crederete; ma perchè l’avete affrettato?
53. Si dirà allora agl’ingiusti: Provate il gastigo eterno; sareste ricompensati altrimenti che avete meritato?
54. Vorranno sapere da te se sarà veramente così. Di’ loro: Sì, lo giuro per il mio Signore, è la verità, e voi non potete diminuire la potenza di Dio.
55. Certamente, qualunque anima che ha commesse delle iniquità deside rerebbe allora riscattarsi al prezzo di tutte le ricchezze della terra. Nasconderanno il loro dispetto, quando vedranno il gastigo che li attende. La loro causa sarà presto decisa, e non saranno lesi.
56. Tutto ciò che è ne’ cieli, e sulla terra, non appartiene forsè a Dio? Le promesse di Dio non sono esse veraci? Ma la maggior parte degli uomini non lo sa.
57. Egli dà la vita, e fa morire, e voi ritornerete a lui.
58. O uomini! vi è venuto da parte del vostro Signore un avvertimento, ed un rimedio per il male che vi consuma il cuore, la direzione, e la misericordia per i credenti.
59. Di’ loro: Per grazia di Dio, e per sua misericordia, che si rallegrino; ciò sarà loro più utile che le ricchezze.
60. Di’ loro: Ditemi, fra’ doni che Iddio vi ha mandato dall’alto, voi avete interdette alcune cose, e ne avete permesse altre. Domanda loro: È forse Dio che ve l’ha comandato? ovvero l’asserite voi falsamente?
61. Ma che penseranno il giorno della resurrezione quelli che inventano bugie sul conto di Dio? Certamente, Dio è d’una bontà infinita verso gli uomini; ma la maggior parte di loro non gli è riconoscente.
62. Tu non ti troverai in una circostanza qualunque, tu non leggerai una sola parola del libro, tu non farai alcun’opera qualunque, che noi non siamo presenti e testimonj al momento stesso che tu la consumerai. Il peso di un atomo sulla terra, o nei cieli, non sfuggirà al tuo Signore. Non vi è peso più piccolo, o più grande, che non sia notato nel libro evidente.
63. Gli amici di Dio saranno al sicuro d’ogni timore e non saranno mai afllitti.
64. A quei che credono, e che temono,
65. Buona nuova in questo mondo, e nell’altro. Le parole di Dio non cambiano. Sarà una felicità immensa.
66. I loro discorsi non ti affliggano. Tutto il potere appartiene a Dio, egli sente, e sa tutto.
67. Tutto ciò che è nei cieli, ed in terra, non è di Dio? Coloro che invocano a fianco di Dio i suoi compagni seguono una fede vana, e commettono una menzogna.
68. È desso che ha stabilita la notte per il riposo, ed il giorno lucido (per il lavoro). Certamente questi sono segni per coloro che ascoltano.
69. Dicono: Dio ha un figlio. Per la sua gloria, no. Egli basta a se stesso; a lui appartiene tutto ciò che è nei cieli e sulla terra. Siete voi autorizzati a parlare così, oppure dite ciò che non sapete?
70. Di’ loro: Quei che inventano bugie sul conto di Dio non saranno felici.
71. Godranno momentaneamente di questo mondo, e quindi torneranno a noi; poi farem loro provare il gastigo terribile in premio della loro incredulità.
72. Rileggi loro la storia di Noè quando disse al suo popolo: Popolo mio! se il mio soggiorno fra voi, e la memoria dei segni di Dio, vi sono insopportabili, io pongo la mia fiducia in Dio solo. Riunite i vostrí sforzi, ed i vostri compagni, e non nascondete ciò che pensate: Decidete di me, e non mi fate attendere.
73. Se tergiverserete, non vi domanderò alcuna retribuzione; essa è a carico di Dio; egli m’ha ordinato d’abbandonarmi a lui.
74. Fu trattato d’impostore, e noi l’abbiamo salvato, e con esso quei che erano con lui nell’arca. Li abbiamo fatti sopravvivere agli altri; abbiamo annegati coloro che trattavano i nostri segni di bugie. Ecco qual’è stata la fine di coloro che Noè avvertiva.
75. Mandammo in seguito altri profeti, ciascuno verso il suo proprio popo lo; questi fecero veder loro dei segni evidenti; ma quei popoli non inclinavano a credere quel che poco prima avean trattato di bugie. Così noi imprimiamo il suggello sul cuore de malvagi.
76. Mandammo quindi Mosè ed Aronne accompagnati da’ nostri segni, verso Faraone, ed i grandi del suo impero; ma questi s’empirono d’orgoglio, e divennero colpevoli.
77. Quando la verità fu loro venuta, dissero: È magia pura.
78. Mosè lor disse allora: Quando vedete la verità, perchè domandate se è magia? I magi non prospereranno.
79. Sei tu venuto, risposero, per distorci da ciò che abbiam veduto fare ai nostri padri, e per arrogarvi, voi due, il potere in questo paese? Noi non vi crediamo.
80. Faraone disse allora: Fate venire tutti i magi abili. E quando questi arrivarono, Mosè lor disse: Gettate ciò che avete da gettare.
81. E quando ebbero gettato (ciò che avevano da gettare) Mosè soggiunse: Ciò che voi fate è una magia. Dio ne mostrerà l’inutilità, poichè Dio non fa riuscire le azioni dei malvagi.
82. Dio corrobora la verità colle sue parole, ancorchè i colpevoli ne concepiscano dispetto.
83. E nessuno credè a Mosè, fuorchè il suo proprio popolo, per timore che Faraone, ed i grandi (gli Egizi) non li opprimessero, imperciocchè Faraone era potente nel paese, e commetteva degli eccessi.
84. Mosè disse allora al suo popolo: Popolo mio! se avete creduto in Dio, mettete intieramente la vostra liducia in lui, se siete realmenti rassegnati alla sua volontà.
85. Essi risposero: Abbiamo posta la nostra fiducia in Dio. Signore non ci abbandonare all’oppressione di un popolo di oppressori.
86. Per tua misericordia liberaci da un popolo d’infedeli.
87. Noi facemmo allora a Mosè, ed al suo fratello questa rivelazione: Disponete per il vostro popolo delle case di Egitto, e fatene case di adorazione. Osservate esattamente la preghiera, e proclamate liete notizie ai credenti.
88. Signore, gridò Mosè, tu hai dato a Faraone, ed ai suoi grandi le ricchezze e lo splendore in questo mondo, affinchè deviino dal tuo sentiere. Signore! distruggi le loro ricchezze, ed indurisci i loro cuori, che non credano finchè non provino il gastigo terribile.
89. La vostra preghiera è esaudita, rispose Dio; camminate nella strada dritta, e non seguite quei che non sanno niente.
90. Noi traversammo il mare co’ figli d’Israele. Faraone e le sue armate li perseguitarono con ardore ostilmente, fino al momento in cui, traboccato dalle onde, gridò: Io credo che non vi è altro Dio che quello a cui credono i figli di Israele; e sono di quei che si abbandonano a lui.
91. Sì, ora lo dici, ma dianzi ti sei mostrato ribelle, ed eri nel numero dei malvagi.
92. Oggi ritiriamo dalle onde il tuo corpo, acciò sia un segno di avvertimento per i tuoi successori; e non ostante la maggior parte degli uomini non porge attenzione ai nostri segni.
93. Abbiamo disposto per i figli d’Israele delle case fisse, ed abbiamo dato loro delle cose eccellenti per cibarsi. Non si sono divisi che dopo aver ricevuta la scienza da parte del tuo Signore. Ma Dio pronuncierà il giorno della resurrezione sulle foro dissensioni.
94. Se sei in dubbio su ciò che ti è stato mandato dall’alto interroga quei che leggono le Scritture mandate prima. La verità di Dio è scesa sopra di te; non essere fra quei che dubitano.
95. Non essere di quei che trattano di menzogne i segni di Dio, per non essere nel numero dei riprovati.
96. Quelli contro i quali la parola di Dio è stata pronunziata non crederanno.
97. Quando anche tutti i miracoli avessero luogo, essi non crederanno, finchè non proveranno il gastigo terribile.
98. Se fosse altrimenti, una città che avrebbe creduto, vi avrebbe trovato la sua salvezza; ma non vi fu che il popolo di Gionata che fu salvato, perchè credeva. Noi lo liberammo dal gastigo d’obbrobio in questo mondo, e lo lasciammo sussistere fino ad un certo tempo.
99. Se Dio l’avesse voluto, tutti gli uomini della terra crederebbero. Vuoi tu costringere gli uomini a divenire credenti?
100. Come un’anima potrebbe ella credere senza la volontà di Dio? Egli rivolgerà il suo sdegno contro quei che non comprendono.
101. Di’ loro: Contemplate ciò che è nei cieli, e sulla terra. Ma i segni, e gli avvertimenti non saranno di alcuna utilità a quei che non credono.
102. Aspettate forse qualche altra scoperta di quella delle generazioni che vi hanno preceduto? Di’ loro: Attendete, ed io attenderò con voi.
103. Quindi noi salveremo i nostri inviati, e quei che avranno creduto. È giusto che noi salviamo i credenti.
104. Di’ loro: O uomini! se siete in dubbio circa la mia religione, io vi dichiaro che non adoro quei che voi adorate a fianco di Dio; io adoro quel Dio che vi fará morire. Mi è stato ordinato di essere credente.
105. Mi è stato detto: Dirigi il tuo cospetto verso la vera fede; sii pietoso, e non di quei ch’associano (altre divinità a Dio).
106. Non invocare, a fianco di Dio, ciò che non potrebbe nè nuocerti, nè giovarti. Se lo farai, sarai empio.
107. Se Dio ti visiterà con un male, niun altro fuori di lui potrà liberartene; se ti destinerà qualche fortuna, niuno potrà privartene. Egli visita chi vuole de’ suoi servitori. È indulgente, e misericordioso.
108. Di’: O uomini! la verità vi è venuta dal vostro Signore; chiunque prende la strada retta, la prende per suo bene; chi devia, devia a danno dell’anima sua. Io non sono incaricato de’ vostri interessi.
109. Segui dunque ciò che ti è stato rivelato, e pazienta fino al momento in cui Dio avrà giudicato. Egli è il migliore dei giudici.
Note
- ↑ I filosofi mistici musulmani citano spesso questo passo, secondo il quale tutta la creazione è un’emanazione, una manifestazione variata, e continuata degli attributi di Dio, unico ed invariabile nella sua essenza.
- ↑ Parola per parola: per la verità, o in tutta verità.
- ↑ Maometto non cominciò il suo apostolato che a quarant’anni.
- ↑ Questo si deve riferire ai sette anni di siccità che avevano afflitta la Mecca; questa calamità non fu appena cessata, che gl’infedeli (poco prima umili, e disperati) si diedero a mettere in ridicolo la missione di Maometto.
- ↑ Non è il solo passo del Corano dove, per far trionfare la bontà di Dio, le ricompense riservate ai giusti sono rappresentate più generose, che non saranno severi i gastighi dei cattivi.
- ↑ Cioè, i compagni che gl’idolatri danno a Dio.
- ↑ S’intende sempre, i compagni che gl’idolatri davano a Dio.
- ↑ Si tratta qui degl’infedeli della Mecca, e per uomini bisogna intendere i mecchesi.