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102 | il corano, |
Di’: È Dio che dirige verso la verità. Chi dunque merita più d’esser obbedito di colui che dirige, o di colui che non dirige che quando è diretto egli stesso? Quale è dunque la causa che voi giudicate in tal modo?
37. La maggior parte di loro non segue che un’opinione, ma l’opinione non è affatto al posto della verità, e Dio sa ciò che voi fate.
38. Questo libro (il Corano) non è inventato da altri fuorchè da Dio; egli è dato per confermare ciò che era prima di lui, e per ispiegare le Scritture che vengono dal padrone dell’universo. Su ciò non vi è alcun dubbio.
39. Se dicono: È lui (Maometto) che l’ha inventato. Rispondi: Componete dunque un solo capitolo somigliante; chiamateci pure tutti quei che volete, fuorchè Dio, se siete sinceri.
40. Ma accusano di menzogna ciò che sono incapaci di penetrare colla loro scienza, benchè sia stata loro data la spiegazione. Così hanno agito, prima di loro, quei che trattavano da impostori altri che te. Mira qual’è stata la fine degli empj.
41. Ve ne sono fra loro che credono, e che non credono. Dio conosce i malvagi.
42. Se ti trattano d’impostore, di’ loro: Le mie azioni appartengono a me, le vostre a voi. Voi siete innocenti di ciò che io faccio, ed io di ciò che voi fate.
43. Vi sono fra loro degli uomini che vengono per ascoltarti senza nulla comprendere. È possibile che i sordi sentano?
44. Ve ne sono altri che ti guardano senza nulla vedere. Puoi tu dirigere i ciechi?
45. Dio non commette ingiustizia verso gli uomini; gli uomini la commettono verso loro stessi.
46. Un giorno li radunerà tutti; dal vederli, si potrà credere che sono rimasti (nel sepolcro) una sola ora del giorno, e si conosceranno tutti gli uni cogli altri. Allora quei che hanno trattato di bugia l’apparizione di Dio, e che non erano diretti nelle via dritta, periranno.
47. Sia che ti facciamo vedere una parte delle pene di cui li minacciamo sia che ti facciamo morire prima, tutti torneranno a Dio; egli apparirà allora come testimonio delle loro azioni.
48. Ogni nazione ha avuto il suo profeta, e quando un profeta venne ad essi, la quistione fu decisa con equità, e non furono trattati ingiustamente1.
49. Essi dicono: Quando dunque queste minaccie saranno realizzate? ditecelo, se siete sinceri.
50. Di’ loro: Io non ho alcun potere su ciò che mi giova, o che mi nuoce, a meno che ciò non piaccia a Dio. Ogni nazione deve finire; quando questo momento è arrivato, essa non potrebbe, nè ritardarlo, nè anticiparlo d’un’ora.
51. Di’ loro: Se il gastigo di Dio dovrà sorprenderli nella notte, o nel giorno, perchè i colpevoli vorranno affrettarlo?
52. Vi crederete quando il gastigo vi colpirà! sì, allora vi crederete; ma perchè l’avete affrettato?
53. Si dirà allora agl’ingiusti: Provate il gastigo eterno; sareste ricompensati altrimenti che avete meritato?
54. Vorranno sapere da te se sarà veramente così. Di’ loro: Sì, lo giuro per il mio Signore, è la verità, e voi non potete diminuire la potenza di Dio.
55. Certamente, qualunque anima che ha commesse delle iniquità deside-
- ↑ Si tratta qui degl’infedeli della Mecca, e per uomini bisogna intendere i mecchesi.