Corano/Capitolo LXXIX

Capitolo LXXIX

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Maometto - Corano (650)
Traduzione dall'arabo di Vincenzo Calza (1847)
Capitolo LXXIX
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CAPITOLO LXXIX.

gli angeli che strappano le anime.

Dato alla Mecca. -46 Versetti.

In nome di Dio clemente e misericordioso.

1.  (Lo giuro) per quei che strappano con violenza1,

2.  Per quei che tolgono dolcemente,

3.  Per quei che nuotano (in aria),

4.  Per quei che superano nel correre,

5.  Per quei che menano gli affari dell’universo,

6.  Il giorno in cui squillerà la tromba col suono tremante,

7.  In cui seguirà un secondo squillo,

8.  Quel giorno coi cuori spaventati,

9.  Cogli sguardi bassi,

10.  Diranno (gl’increduli): Saremo noi resi alla terra?

11.  Forse divenuti ossa putride.....2? [p. 312 modifica]

12.  In questo caso, dicono, sarebbe un istante perduto3.

13.  Si sentirà un solo suono,

14.  E già saranno in fondo all’inferno.

15.  Saí tu l’istoria di Mosè?

16.  Quando Dio gli gridò dal fondo della valle di Tuwa:

17.  Và da Faraone, egli è empio,

18.  E digli: Vuoi divenire giusto?

19.  Ti guiderò a Dio; temilo.

20.  Mosè fece risplendere ai suoi occhi un gran miracolo.

21.  Faraone lo trattò d’impostore, e fu ribelle.

22.  Rivolse le spalle e si pose ad agire.

23.  Riunì degli uomini, e fece proclamare i suoi ordini.

24.  Dicendo: Io sono il vostro padrone supremo.

25.  Dio gli fece subire il supplizio di questo mondo e dell’altro.

26.  Vi è in ciò un insegnamento per chi teme.

27.  Era forse più difficile a crear voi, o fabbricare il cielo?

20.  È Dio che li ha fabbricati (i cieli); alzò la loro sommità, e diede loro una forma perfetta.

29.  Diede le tenebre alla sua notte, e fece splendere il suo giorno,

30.  E poi distese la terra.

31.  Ne fa scaturire le sue acque, e germogliare i suoi pascoli.

32.  Ha legate insieme le montagne,

33.  Per far godere voi, ed i vostri armenti.

34.  E quando il gran sconvolgimento accaderà,

35.  Quando l’uomo avrà riflettuto su ciò che aveva fatto,

36.  Quando il focolare dell’inferno si mostrerà scoperto a chiunque vede,

37.  (Allora) ogni uomo ribelle

38.  Che ha preferito la vita di quaggiù

39.  Avrà l’inferno per dimora.

40.  Ma colui che tremava dinanzi la maestà del Signore, e dominava la propria anima nelle sue inclinazioni,

41.  Colui avrà il paradiso per dimora.

42.  T’interrogheranno sull’ora: Quando verrà essa?

43.  Tu che ne sai?

44.  La sua epoca non è conosciuta che dal solo Dio.

45.  Tu non sei destinato che ad avvertire chi la teme.

46.  Il giorno in cui la vedranno, sembrerà loro di non essere rimasti (nel sepolcro) che la sera o la mattina di esso giorno.


Note

  1. Ciò deve intendersi degli angeli che tolgono la vita agli uomini, ora con violenza come ai malvagi, ora con dolcezza come ai virtuosi.
  2. La frase non è compita. Gl’infedeli che non credevano alla resurrezione suolevano rispondere alle prediche di Maometto: È mai possibile che riprendiamo i nostri corpi e le nostre forme, quando una volta sarem divenuti ossa e polve? Nel versetto 11 gl’infedeli sono rappresentati il giorno del giudizio, e nel loro orgasmo pronunziano ancora questa frase senza finirla.
  3. Cioè, noi diverremmo niente, rientreremmo nel nulla, questo istante non ci condurrebbe ad alcuno stato desiderabile.