Corano/Capitolo LXVI

Capitolo LXVI

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Maometto - Corano (650)
Traduzione dall'arabo di Vincenzo Calza (1847)
Capitolo LXVI
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CAPITOLO LXVI.

la proibizione.

Dato a Medina — 12 Versetti.

In nome di Dio clemente e misericordioso.

1.  O profeta! perchè proibisci ciò che Dio ha permesso?1 Tu cerchi che le tue mogli sieno contente. Il Signore è indulgente e misericordioso.

2.  Dio vi ha permesso di sciogliere i vostri giuramenti, egli è il vostro protettore. È sapiente, e savio.

3.  Un giorno il profeta comunicò un certo segreto ad una delle sue mogli, costei ne istruì un’altra2; Dio lo fece sapere al profeta3 il quale fece conoscere una parte di questa rivelazione, e si tacque sull’altra; e quando questa donna lo riseppe, gli domandò: Chi ti ha informato di tutto ciò? È il Sapiente, il Dotto, rispose (il profeta).

4.  Se tornerete a Dio (se vi pentirete), poichè i vostri cuori (a voi Hafsa ed Aicha) hanno deviato, (Dio vi perdonerà); ma se vi unirete ambedue contro il profeta, (sappiate che) Dio è il suo protettore, che Gabriele, e che ogni uomo giusto fra i credenti e gli angeli l’ajuteranno.

5.  Se vi ripudierà, Dio può dargli altre spose migliori di voi, musulmane [p. 294 modifica] e credenti4, pie, che amano di pentirsi, sottomesse, che osservano il digiuno, tanto donne maritate precedentemente ad altri, quanto vergini.

6.  O voi che credete! salvate le vostre famiglie, e voi stessi dal fuoco, di cui saranno alimento uomini e sassi. (Vi cammineranno) sopra angeli duri e terribili, che non sono ribelli agli ordini di Dio, e che eseguiscono i suoi ordini.

7.  O infedeli! non ricorrete oggi a scuse vane. Sarete ricompensati secondo le vostre opere.

8.  O credenti! pentitevi con un pentimento sincero; forse Dio cancellerà i vostri peccati, e v’introdurrà nei giardini bagnati da fiumi, il giorno in cui non ricoprirà di vergogna il profeta e quei che l’hanno seguito. La loro luce correrà dinanzi ad essi ed alla loro dritta5. Diranno: Signore, rendi perfetta questa luce, e perdonaci i nostri peccati; poichè sei onnipossente.

9.  O profeta! fa la guerra agl’infedeli ed agl’ipocriti, sii severo con loro. L’inferno sarà la loro abitazione. Che soggiorno detestabile!

10.  Dio propone per esempio agl’infedeli la moglie di Noè e quella di Loth; esse erano sotto la dipendenza di due uomini giusti nostri servi; ambe furono perfide verso i loro mariti, ma ciò non servì loro contro Dio. Si disse loro: Entrate al fuoco con quei che vi entrano.

11.  In quanto ai credenti, Dio propone ad essi per modello la moglie di Faraone6. Signore, gridò quella, fabbricami una casa con te nel paradiso, e liberami da Faraone e dalle sue opere; liberami dai malvagi.

12.  E Maria figlia di Amran, che ha conservata la sua verginità. Noi le ispirammo una parte del nostro spirito. Essa credette alle parole del Signore, ai libri che ha rivelati; essa era pia.


Note

  1. Ecco in quale occasione fu rivelato il versetto 1 di questo capitolo. Maometto, come è noto, aveva più mogli alla volta, e passava alternativamente la notte presso una di esse. Accadde che in una notte riservata ad Hafsa, egli aveva giaciuto con Maria la Copta, che gli era stata mandata da Mokavkas, Governatore dell’Egitto. Si offese Hafsa vivamente di questa condotta, e gliene fece rimproveri talmente duri, che il profeta per calmarla gli giurò di cessare ogni relazione con Maria. La rivelazione contenuta in questo versetto ha lo scopo di sciogliere Maometto dal suo giuramento come inconsiderato, tanto più che nei capitoli precedenti si è accordata ai mariti una gran libertà nei rapporti colle loro mogli.
  2. Hafsa ha probabilmente raccontato l’accaduto ad Aicha, altra moglie di Maometto, colla quale essa era molto legata in amicizia.
  3. Maometto rimproverò ad Hafsa di non aver taciuto su ciò che si era passato, e di averlo raccontato ad Aicha; e quando Hafsa, sorpresa di vedersi anch’essa tradita, domandò al profeta chi aveva potuto istruirlo della sua imprudenza, Maometto le rispose che era stato Dio istesso. Realmente, l’aveva indovinato dalla condotta che Aicha teneva con lui.
  4. In arabo Muslimat, Muminat; ved. sulla consonanza di queste due parole il capitolo 2
  5. Vedi cap. 24.
  6. Il nome della moglie di Faraone è Asia, secondo i maomettani. Maometto aveva il costume di dire che non vi erano che quattro donne perfette: Asia moglie di Faraone, Maria madre di Gesù, Kadigia sua prima moglie, e Fatima sua figlia maritata ad Alj.