Corano/Capitolo LVII

Capitolo LVII

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Maometto - Corano (650)
Traduzione dall'arabo di Vincenzo Calza (1847)
Capitolo LVII
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CAPITOLO LVII.

il ferro1.

Dato a Medina —29 Versetti.

In nome di Dio clemente, e misericordioso.

1.  Tutto ciò che è nei cieli e sulla terra celebra le lodi del Signore. Egli è possente, e saggio.

2.  Ad esso appartiene il trono dei cieli e della terra; ei fa vivere e morire; può tutto.

3.  È il primo e l’ultimo; visibile ed occulto, conosce tutto.

4.  È desso che creò i cieli e la terra nello spazio di sei giorni, poi si riposo sul trono (della maestà); sa ciò che entra nella terra e ciò che ne sorte, ciò che scende dal cielo e cio che vi sale; egli è con voi; in qualunque luogo siate vede le vostre azioni.

5.  L’impero dei cieli e della terra gli appartiene; ogni cosa ritorna a lui.

6.  Fa succedere la notte al giorno, il giorno alla notte; conosce ciò che i cuori rinchiudono.

7.  Credete in Dio, ed al suo apostolo, e date in elemosine una porzione dei beni di cui Dio vi fece ereditare. Quei di voi che credono, e fanno l’elemosina, riceveranno una ricompensa magnifica.

8.  Che avete voi per non credere in Dio ed al suo inviato, che v’invita a credere nel vostro Signore, colui che ha ricevuto la vostra alleanza; (che cosa avete per non credere) se siete credenti (veri)?

9.  È lui che fa scendere sul suo servo de’ segni evidenti per condurvi dalle tenebre alla luce. Certamente, Dio è per voi tenero e misericordioso.

10.  Che avete voi per non ispendere il vostro avere nel sentiero di Dio2, mentre l’eredità dei cieli, e della terra appartiene a Dio solo? Colui che avrà fatta parte del suo avere prima della vittoria, e che avrà combattuto colla sua persona, non sarà trattato similmente (a colui che non ha fatto nulla). Quegli occuperà un grado più alto di colui che avrà offerte le proprie ricchezze dopo [p. 281 modifica] la vittoria, e combattuto dipoi. Ma Dio ha promesso agli uni ed agli altri una bella ricompensa. Egli è istrutto delle vostre azioni.

11.  Chi farà a Dio un prestito generoso, Dio glielo porterà al doppio, e riceverà una ricompensa magnifica.

12.  Tu vedrai un giorno i credenti, uomini e donne; la loro luce correrà dinanzi ad essi, ed alla loro destra3. Oggi, si direbbe loro, vi annunziamo una notizia felice, quella dei giardini bagnati da corsi d’acqua, ed in cui resterete eternamente. È una felicità immensa!

13.  In quel giorno gl’ipocriti, uomini e donne, diranno ai credenti: Guidateci; aspettate un istante4 che prendiamo alcun poco della vostra luce; ma si dirà loro: Ritornate sulla terra, e domandatene colà. Fra essi s’inalzerà un muro ch’avrà una porta, al di dentro della quale siederà la misericordia, ed al di fuori il supplizio. Gl’ipocriti grideranno ai credenti: Non siamo noi stati con voi? Sì (risponderanno), ma voi vi arrendevate alla tentazione attendendo il momento propizio; vi siete gittati nel dubbio, e le vanità del mondo v’hanno acciecati, finchè il decreto di Dio si verificasse. Il seduttore vi ha acciecati su Dio.

14.  Oggi non si riceverà più riscatto nè da voi, nè dagl’infedeli. Il fuoco sarà la vostra dimora: ecco ciò che avete guadagnato. Che fine spaventevole!

15.  Non è egli già arrivato il tempo per i credenti d’umiliare il loro cuore dinanzi l’avvertimento di Dio, e dinanzi il Libro della verità ch’egli ha mandato? Che non somiglino a coloro che avevano ricevuto da prima il Libro, e i di cui cuori s’indurano col tempo, e fra i quali una gran parte sono perversi.

16.  Sappiate che Dio rende la vita alla terra morta. Noi vi abbiamo già spiegato questi miracoli acciò li comprendiate.

17.  Quei che fanno l’elemosina, uomini e donne, quei che fanno un prestito generoso a Dio, ne riceveranno il doppio, ed avranno una ricompensa magnifica.

18.  Quei che credono in Dio ed ai suoi apostoli sono uomini veridici; saranno testimoni dinanzi al loro Signore, avranno la loro ricompensa e la luce5. Quei che non hanno creduto, e che hanno trattato di bugie i nostri segni, saranno dannati al fuoco dell’inferno.

19.  Sappiate che la vita di questo mondo non è che un giuoco, ed una frivolezza; è una bella apparenza, è un soggetto di vana gloria fra voi. L’accrescimento dei beni, ed un gran numero di figli, sono come la pioggia; le piante ch’essa anima rallegrano gl’infedeli, ma all’istante si appassiscono, e li vedrai ingiallire e divenire festuche disseccate. Ed (in fine di tuttociò) nell’altro mondo il supplizio terribile,

20.  O il perdono di Dio, e la sua sodisfazione. La vita di questo mondo non è che un godimento temporaneo che illude.

21.  Luttate dunque di celerità per ottenere il perdono di Dio, ed il paradiso, la di cui estensione uguaglia quella del cielo e della terra, e che è stato preparato per quei che credono in Dio ed ai suoi apostoli. È un favore di Dio che egli accorderà a chi vorrà, poichè Dio è d’una beneficenza immensa.

22.  Veruna disgrazia colpisce sia la terra, sia le vostre persone, che non sia stata scritta nel Libro prima che noi le avessimo create. Era facile a Dio.

23.  Non v’affliggete dunque di ciò che vi fugge (di bene), nè vi rallegrate [p. 282 modifica] di troppo di ciò che vi viene. Dio non ama i presuntuosi, i gloriosi, (che si gloriano)

24.  Che, avari essi stessi, eccitano all’avarizia gli altri. Se l’avaro si sottrae (agli atti di generosità), Dio è tanto ricco e degno di gloria, (può farne a meno).

25.  Noi abbiamo mandato apostoli accompagnati da segni evidenti; abbiam dato loro il Libro, e la bilancia6, affinchè gli uomini osservino l’equità. Abbiamo fatto scendere dall’alto il ferro. Voi avete in esso un male terribile, ne ricavate anche dei vantaggi. Dio vuole sapere chi di voi l’assisterà, siccome il suo apostolo, con sincerità7. Dio è forte e possente.

26.  Mandammo Noè ed Abramo e stabilimmo il dono della profezia nei lor discendenti, come pure il Libro (le Scritture). Taluno di loro segue la via dritta; ma la maggíor parte è perversa.

27.  Mandammo sulle loro traccie altri apostoli, come Gesù figlio di Maria, a cui demmo il Vangelo; ponemmo nel cuore dei discepoli che li han seguiti, la dolcezza, e la compassione; essi stessi hanno inventata la vita monastica. Non abbiamo prescritto che il desiderio di piacere a Dio, ma essi non l’hanno osservato come dovevano. Abbiamo data la ricompensa a coloro che hanno creduto, ma sono nella maggior parte perversi.

28.  O voi che credete! temete Dio, e credete al suo apostolo; Vi darà due parti della sua misericordia; vi darà la luce affinchè camminiate col di lei ajuto, cancellerà i vostri peccati, poichè è indulgente e misericordioso;

29.  Acciocchè gli uomini che han ricevuto le Scritture sappiano che non dispongono d’alcuno dei favori di Dio, che la grazia di Dio è tutta nelle di lui mani, e che l’accorda a chi vuole. Dio è d’una bontà inesauribile.


Note

  1. La parola Ferro si legge nel versetto 25.
  2. Si è già detto che sentiero di Dio, vuol dire la causa di Dio.
  3. Gli eletti correranno precipitosamente per avere la ricompensa.
  4. Il passo degli eletti sarà rapidissimo; correranno colla velocità del lampo per ricevere la ricompensa delle loro opere.
  5. Ved. il versetto 12.
  6. La bilancia, si dice che sia stata scesa dal cielo dall’angelo Gabriele, e da’ a a Noè perchè ne propagasse l’uso fra i suoi discendenti.
  7. Il testo porta in segreto o in assenza, cioè anche quando niuno lo vede nè lo ascolta.