Commedia (Neumeister)/Inferno/Canto XX
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | Inferno - Canto XIX | Inferno - Canto XXI | ► |
CANTO XX. Tracta delindouini et ſortilegi encãtatori et delorigine dimātouaca diche tractare diede cagione manto incarta up gine e dilor pene et miſera conditione nella quarta bolgia inperſona dimichele ſcotti et dipiu altri:
et dar matera aluenteſſimo canto
della p̃ma canzon che diſommerſi
Io era gia diſpoſto tutto quanto
ariguardar nello ſcoperto fondo5
che ſibagnata dangoſcioſo pianto
Et uidi gente perlouallon tondo
uenir tacendo et lagrimando alpaſſo
che fanno leletanie inqueſto mondo
Comel uiſo miſceſe inlor piu baſſo10
mirabilmente apparue eſſer trauolto
ciaſcun tralmento elprincipio delcaſſo
Che dallereni era tornatol uolto
et indietro uenir liconuenia
perchel ueder dinanzi era lor tolto15
Forſe perforza gia diparlaſia
ſitrauolle coſi alcun deltutto
maio noluidi necredo cheſia
Se dio tilaſci lettor prender frutto
detua lectione orpenſa perte ſteſſo 20
comio potea tener louiſo aſciutto
Quando lanoſtra imagine dapreſſo
uidt ſitorta chel pianto deliocchi
lenatiche bagnaua perlofeſſo
Certo io piangea poggiato adunderocchi25
delduro ſcoglio ſi che lamia ſcorta
midiſſe ancor ſetu delialtri ſciocchi
Qui uiue lapieta quande benmorta
chie piu ſcelerato che colui
calgiudicio deuin paſſion comporta30
Drizza lateſta drizza et uedi acui
ſaperſe aliocchi de thebani laterra
perchei gridauan tutti doue rui ?
Amphirao perche laſci laguerra ?
et nonreſto diruuinare aualle35
fino animos che ciaſcuno aferra
Mira cafatto petto delle ſpalle
perche uolſe ueder troppo dauante
diretro guarda et fa retroſocalle
Vedi tireſia chemato ſembiante 40
quando dimaſchio femina diuenne
cambiandoſi lemembra tutte quante
Et prima poi ribatter loconuenne
lidue ſerpenti auolti conlauergha
che riacelle lemaſchile penne45
Aronta e quel caluentre li ſaterga
che nemonti diluni doue ronca
locarrareſe che diſotto alberga
Ebbe traibianchi marmi laſpilonca
perſua dimoro ondaguardar leſtelle 50
elmar nogliera laueduta tronca
Et quella che ricuopre lemammelle
che tu non uedi conletrecce ſciolte
e a dila ogni piloſa pelle
Manto fu checerco perterre molte55
poſcia ſipuoſe ladoue nacquio
onde unpoco mipiace che maſcol
Porcia chel patre ſuo diuita uſcio
et tenne ſerua lacipta dibaco
queſta grantempo perlomondo gio 60
Suſo initalia bella giace unlaco
apie delalpe che ſerra lamagna
ſoura tiralli cà nome benaco
Per mille fonti credo et piu ſibagna
tra garda et ualcamonica apennino 65
dellacqua che neldetto laco ſtagna
Luogo e nelmezzo ladouel trentnio
paſtcre et quel dibreſcia elueroneſe
ſegnar poria ſefoſſe quel cammino
Siede peſchiera bello et forte arneſe70
difronteggiar breſciani et bergamaſchi
oue lariua intorno piu diſceſe
Quiui conuien che tutto quanto calchi
cio chen grembo abenaco ſtar non po
et faſſi fiume giu peruerdi paſchi75
Toſto che löcqua acorrer mette co
non piu benaco ma mencio ſichiama
fino agouerno doue cade impo
Non multo a corſo cheltroua una lama
inlaqual ſi diſtende et lampaluda80
et ſuol diſtate talor eſſer grama
Quindi paſſando lauergine cruda
uide terra nelmezzo del pantano
ſanza coltura et dabitanti nuda
Li perfuggir ogni conſortio humano85
riſtette conſuo ſerui afar ſuarti
et uiſſe et inlaſſcio ſuo corpo uano 1
Lihuomini poi chentorno erano ſparti
ſaccolſero aquel luogo chera forte
perlapantan cauea datutte parti90
Fer lacipta Coura quel oſſa morte
et percolei chelluogo prima cleſſe
mantua lappellar ſanzaltra ſorte
Gia fuor legenti ſue dentro piu ſpeſ
prima che lamadtia dacaſa lodi95
da pinamonte inganno riceueſſe
Pero taſegno che ſe tu mai odi
originar lamia terra altrimenti
lauerita nulla menzogna frodi
Etio maeſtro ituoi ragionamenti 100
miſon ſicerti et prendon ſi mia fede
chellialtri miſarien carboni ſpenti
Madimmi delagente che procede
ſetu neuedi alcun degno dinota
che ſolo accio lamia mente riſiede 105
Allor midille quel che dalagota
porge labarba inſule ſpalle brune
fu quando grecia fu demaſchi uota
Si capena rimaſer perle cune
augure et diedel punto Cotalcanta 110
inaulide atagliar laprima fune
Euripilo ebbe nome et coſil canta
lalta mia tragedia inalcun loco
ben loſai tu che laſai tutta quanta
Quel altro che neifianchi e coſi poco115
michele ſcotto fu che ueramente
delemagiche frode ſeppe ilgioco
Vedi guido bonatti uedi aſdente
cauer inteſo alcuoio et aloſpago
ora vorrebbe ma tardi ſipente120
Vedi letriſte che laſciaron lago
laſpuola elfuſo et fecerſin diuine
fecer malie conerbe et conimago
Mauienne omai che gia tiene elconfine
damandue limiſperii et tocca londa125
ſotto ſobilia cayno et leſpine
Et gia iernocte fu laluna tonda
ben tendee ricordar chenon tinocque
alcuna uolta perlafelaa fonda
Simmi parlaua et andajamo introque 130
- ↑ humano