Colpo d'occhio a Roma/Musei, protomoteche, pinacoteche, gabinetti, gallerie, alcuni stabilimenti

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Musei, protomoteche, pinacoteche, gabinetti, gallerie, alcuni stabilimenti
Gabinetti di lettura Palazzi papali e alcuni altri primarj
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MUSEI, PROTOMOTECHE, PINACOTECHE, GABINETTI, GALLERIE, ALCUNI STABILIMENTI.

Nel Campidoglio, ove per andarci salesi lunga cordonata, eretta nel 1536 da Paolo III, a capo su. piedistalli vi sono le colossali statue marmoree di Castore e Polluce ai lati dei loro cavalli. In mezzo della Piazza di quadrato perfetto, vedesi la superba statua equestre di [p. 50 modifica]Marco Aurelio fusa in dorato bronzo. Di prospetto ad essa Piazza esiste il vasto Palazzo Senatorio d’ordine corintio, eretto da Bonifazio IX, e che si ascende per magnifica scala a due branche divise da bella Fontana. Entro vi sono grandi sale, tutti gli Ufficii Comunali, e tal palazzo è adorno di quadra torre alta 290 piedi eretta nel 1570, ove è l’Osservatorio Astronomico, da cui si gode la deliziosa veduta di tutta la città. Ai lati della Piazza vi sono 2 uniformi Palazzi. In quello a destra v’è il Museo Capitolino ricco di statue, della Sala dei bronzi, delle urne, delle iscrizioni, ove sono 122 lapidi antiche, e altrove 83 ritratti degli Imperatori, o di loro famiglia, e 82 ritratti degli antichi poeti, e filosofi, ed altre statue meravigliose, che possonsi visitare il Lunedì e Giovedì dalle 2 pomeridiane ad un’ora innanzi l’Ave Maria. — Nell’altro Palazzo di contro detto dei Conservatori evvi la Protomoteca Capitolina colle immagini in busti di 84 uomini illustri italiani; con una infinità di altre rare statue, busti, con sale ricche di pitture del Cavalier d’Arpino, del Perugino, del Nucci, del Pinturicchio. E vi è pure la Capitolina Pinacoteca con quadri di Pietro da Cortona, del Garofalo, di Guido, del Caracci, del Maratta, del Tiziano, del Caravaggio, Buonarroti, e di altri illustri maestri. Nel Palazzo Doria Pamphili, che è uno dei più grandi e magnifici di Roma, vi esiste un Museo con preziosi oggetti d’ogni genere, e collezione dei buccari Cinesi e Spagnoli, con una stupenda Galleria ricca di oltre 800 rari quadri, di scolture, ed altre meraviglie. Il Museo Lateranense rimane nel Palazzo Pontificio in S. Giovanni in Laterano, e vi si vedono statue, musaici, bassirilievi, sarcofagi, colonne; ed è aperto tutti i dì dalle ore 10 antem. alle 4 pomeridiane. Il Museo Kirkeriano è nel Romano Collegio, aperto nelle sole Domeniche; è ricco di produzioni naturali e di antichità, e di una superba raccolta di vetuste monete italiane, la maggiore che si conosca. Il Museo Anatomico, e Museo di storia naturale sono in S. Spirito, con [p. 51 modifica]cataloghi di tutto ciò che vi si contiene. A vedersi occorre il permesso di S. E R. Monsignor Commendatore del suddetto Arcispedale. Può mirarsi nelle ore pomeridiane del sabato il Museo Borghese che è nel suo magnifico palagio, ed anche la scelta Galleria ricca di capi d’opere e di circa 172 quadri di celebri autori in 12 sale, nella settima delle quali vi sono specchi superbi, stucchi, fiori, marmi. Nella Romana Unitersità vi sono Gabinetti di Zootomia, e Zoologia, di Materia medica, di Chimica, di Farmacia pratica, di Fisica sperimentale, d’Ostetricia, d’Anatomia umana, e comparata, Museo di Mineralogia, e Geognosia. È d’uopo mettersi di concerto con i rispettivi Professori per visitarli. In Seristori, Caserma dell’Artiglieria, unita vi è incipiente Biblioteca, Sala detta dei Modelli, ove sono cannoni, bombe, guerreschi carri, ponti, e rari istromenti goedetici; come in Belvedere prossimo al Vaticano, miri nuova grande Cavallerizza (1862) di undici incavallature alla americane coll’apertura di metri 27; due macchine a vapore, che fanno agire altre macchine, come seghe verticali, circolari, torni, trapani, macchine da spianare, e ruote, due Arsenali per lavori con Officine delle diverse arti per la confezione di vetture dell’Artiglieria, e di tutti i lavori relativi al Governo; tre grandi Magazzini con diverse incavallature; e vi sono cannoni rigati, carri di tutte sorte, ambulanze, ed altre rare cose. Nell’Armeria Pontificia evvi a mirare una collezione di antiche armi, elmi, corazze; come nella Fonderia Mazzocchi costruisconsi cannoni rigati, tutt’altre armi militari, ed ogni specie d’oggetti di ferro fuso, forni di ferro, cucine economiche, caloriferi, stufe ed altro, mercè oltre 100 lavoranti, 7 officine, 2 fonderie, e una macchina a vapore. Lo Stabilimento del Mosaico al Vaticano gode fama mondiale, e da esso uscirono i quadri della Vaticana Basilica e i più pregevoli lavori sparsi pel mondo istesso. Nello Stabilimento della Pontificia Zecca, si coniano monete papali in oro, argento, rame, [p. 52 modifica]ed ogni specie di medaglie, e vi è un Gabinetto d’incisioni, nonchè una chimica raffineria. Un nuovo Stabilimento di Marmoridea è verso Papa Giulio, ove il gesso cotto, e quindi bagnato per 24 ore in soluzione di silicato di potassa, e ricotto, e quindi impastato con diversi colori, simula per durezza e tutt’altro naturali marmi. Infiniti sono in Roma i Gabinetti squisiti di scoltura, di pittura, ma il Museo Vaticano più che mai ribocca di ricchezza e di meraviglie. Vi si può accedere ogni lunedì dal mezzogiorno alle 3 pom., e si può dire una raccolta di tanti Musei e Gabinetti insieme. Nel Museo profano ad esempio esistono idoli di bronzo, intagli in pietra, in gemme, in avorio, in oro, e vi si vedono argenti, arnesi, utensili, musaici. Nel Museo Lapidario si scorge una superba raccolta di antiche epigrafi profane e cristiane. Il Museo Chiaramonti, sempre nell’istesso Vaticano, è ricco di 869 tra erme, busti, e statue, scolture, urne, genii, con musaici nel pavimento. Nel Museo Pio-Clementino si vedono urne, statue, piedistalli, frammenti di figure, capilavori di scoltura greca, bassirilievi, statue, colonne, ninfe, e casse sepolcrali 31. Nel Gabinetto di Canova statue, sarcofagi, candelabri, casse sepolcràli. Nel Gabinetto di Mercurio, vasi cinerari, bagnarole. Nel Gabinetto di Lacoonte, ara sepolcrale, cinerarie urne. Nel Gabinetto d’Apollo, ammirasi l’Apollo di Belvedere, detto il miracolo della scoltura. Nella Sala degli Animali vedonsi animali di tutta sorta, circa 440; nella Galleria delle Statue ve ne sono 24. Nella Sala dei busti, se ne contano circa 214 con varii musaici: nella Sala delle Muse, nella Sala Rotonda, nella Sala a croce greca, Sala della biga, si vedono musaici, statue, enorme tazza di granito rosso, busti, vasi, sarcofagi, biga, in tutto 174. Nella Galleria dei candelabri esistono genii, candelabri, fauni, vasi, satiri, tazze, candelabri, in tutto 271. Il Museo Egizio fondato da Gregorio XVI, contiene egizie statue, mummie, urne di basalte, e nella sala dei Papiri, caratteri geroglifici, jeratici, [p. 53 modifica]demotici, ed altre rarità. Nel Museo Etrusco Gregoriano si vedono urne, vasi diversi, della Magnagrecia ed Etruschi. Nella Galleria delle Tazze, sono notevoli quelle della serie degli Argonauti. Nel Salone dei Bronzi esistono pure vasi, letti funebri, candelabri, tripodi, statue, e sotto vetri una preziosa raccolta d’ornati in oro, corone, ferule, anelli. Nella Galleria degli Arazzi, si serbano i cartoni di Raffaele spediti in Arras città di Fiandra, ove furono tessuti, e sono 22, divisi in vecchia e nuova scuola. Nella Galleria infine delle Carte Geografiche, sonovi a fresco dipinte le topografiche piante d’Italia, erme, ed un arazzo lavorato in S. Michele. V. Accademia di S. Luca.

Osservato tutto ciò dal Forestiere, potrà in seguito ammirare le magnificenze che esistono come appresso nei