Ciceruacchio e Don Pirlone/Documenti/XXXVI
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Documento N. XXXVI.1
N. 3203 Segr. Gen.
- Illustrissimo signore signor padrone colendissimo,
Terminavo la mia di ieri N. 3707 col dire che qualche romagnolo poteva aver passato il confine, ed oggi so per certo che una colonna di 80 o 90 uomini di Castel Bolognese sono già a Sermide, fino da ieri sera, passando per il confine nostro alla Stellata, da dove, entrando nel Mantovano, atterravano la sbarra austriaca ancora esistente e l’arma imperiale. Sento di più che una colonna franca di N. 287 uomini bolognesi, comandata dal marchese Zambeccari, che, per disposizione del generale Durando, era a Francolino, come dissi nel rapporto del 2 andante, N. 2978, abbia pure varcato il Po.
Domani, per ordine del Generale suddetto, rientra in Bologna il battaglione civico di quella città. Arriva poi il resto del primo reggimento svizzero coll’artiglieria e cavalleria, che avevano stazione in Forlì. Si attendono ancora dei corpi di guardie civiche e volontarie. Altri movimenti non conosco per ora. Continua la città ad essere quieta, e con questa assicurazione passo con distintissima stima e considerazione a confermarmi.
Di V. S. Ill.ma
- Ferrara, 1° aprile 1848.
Devotissimo servitore L. Cardinale Ciacchi |
Al signor Ministro dell’interno, Roma.
Note
- ↑ Dalle Buste della miscellanea politica ecc. Busta 23, Copertina 119.