Che le donne talor che copia fêro
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | Studia a l'amante suo piú delicata | Lottò con Marte in singolar tenzone | ► |
Questo testo fa parte della raccolta Tommaso Gaudiosi
VI
IL GUARDINFANTE
Che le donne talor che copia fêro
di se medesme al desiderio umano,
prendano in uso l’abito straniero,
che da le membra lor gira lontano,
soffrir potrei; però che ’l sesso vano
dilata il manto al faretrato arciero,
per dar piú campo a quell’ardor profano,
che ristretto nel sen si fa piú fiero.
Ma schietta donna e di consorzio priva,
che porti ’ntorno un padiglion rotante,
sembra ad onesto cor pompa lasciva.
Come creder potrò che senz’amante,
come creder potrò che casta viva,
chi si dispone a custodir-l’-infante?