Cento vezzosi pargoletti Amori
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Questo testo fa parte della raccolta Rime dell'avvocato Gio. Batt. Felice Zappi e di Faustina Maratti sua consorte
XLIV.
Cento vezzosi pargoletti Amori
Stavano un dì scherzando in riso e in gioco.
Un di lor cominciò: si voli un poco.
Dove? un rispose; ed egli: in volto a Clori.
5Disse, e volaron tutti al mio bel foco,
Qual nuvol d’Api al più gentil de’ fiori:
Chi 'l crin chi ’l labbro tumidetto in fuori,
E chi questo si prese e chi quel loco.
Bel vedere il mio ben d’amori pieno!
10Due colle faci eran negli occhi e dui
Sedean coll’arco in sul ciglio sereno.
Era tra questi un Amorino, a cui
Mancò la gota e ’l labbro, e cadde in seno;
Disse agl’altri: Chi sta meglio di nui?