Canzoni (1824)/A chi legge
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Lettera al Cavaliere Vincenzo Monti | ► |
A CHI LEGGE
Con queste Canzoni l’autore s’adopera dal canto suo di ravvivare negl’italiani quel tale amore verso la patria dal quale hanno principio, non la disubbidienza, ma la probità e la nobiltà così de’ pensieri come delle opere. Al medesimo effetto riguardano, qual più qual meno dirittamente, le istituzioni dei nostri governi, i quali procurano la felicità de’ loro soggetti, non dandosi felicità senza virtù, nè virtù vera e generale in un popolo disamorato di se stesso. E però dovunque i soggetti non si curano della patria loro, quivi non corrispondono all’intento de’ loro Principi. Di queste Canzoni le due prime uscirono l’anno 1818, premessavi allora quella dedicatoria ch’hanno dinanzi. La terza l’anno 1820 colla lettera ch’anche qui se le prepone. E dopo la prima stampa tutte tre sono state ritoccate dall’autore in molti luoghi. L’altre sono nuove.