Canti dell'ora/IV. Motivi lirici/A una maligna
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Luisa Anzoletti - Canti dell'ora (1914)
IV. Motivi lirici - A una maligna
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A UNA MALIGNA
Vecchi ricordi
Lasciami in pace. O con gl’inferni Lemuri
gareggi a prova di terror novelli?
Pender mi sento da lungi su l’anima,
4come coltelli
a ferir presti, che a vicenda affilansi,
di luce no, di tenebra ministri,
i tuoi guizzanti ne la picciola orbita
8occhi sinistri;
grigi, taglienti, senza lampi e lacrime;
del tristo cor ne’ malefizii vecchio,
fuor che ne l’odio, che sì ben dissimuli,
12orribil specchio.
Occhi d’Arpìa; quali a l’artiglio gemini
forse rotò, con fiato di veleno
peste e menzogna profetando a’ naufraghi
16eroi, Celeno.
Ben quelli al segno de la cava buccina
tese avean contro il maledetto rostro
le spade. Invan. Ne l’atra selva incolume
20fuggiasi ’l mostro.