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108 | motivi lirici |
grigi, taglienti, senza lampi e lacrime;
del tristo cor ne’ malefizii vecchio,
fuor che ne l’odio, che sì ben dissimuli,
12orribil specchio.
Occhi d’Arpìa; quali a l’artiglio gemini
forse rotò, con fiato di veleno
peste e menzogna profetando a’ naufraghi
16eroi, Celeno.
Ben quelli al segno de la cava buccina
tese avean contro il maledetto rostro
le spade. Invan. Ne l’atra selva incolume
20fuggiasi ’l mostro.