Canti carnascialeschi (Machiavelli)/De' diavoli iscacciati di cielo
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CANTI CARNASCIALESCHI
CANTO DE’ DIAVOLI.
GIà fummo, or non siam più, Spirti beati;
Per la superbia nostra
Dall’alto, e sommo Ciel tutti scacciati,
E ’n questa città vostra
5Abbiamo preso il governo,
Perchè qui si dimostra
Confusion, e duol più ch’in inferno.
E fame, e guerra, e sangue, e ghiaccio e foco,
Sopra ciascun mortale
10Abbiam messo nel mondo a poco a poco;
E ’n questo Carnovale
Vegniamo a star con voi,
Perchè di ciascun male
Stati siamo e saren principio noi.
15Plutone è questo, e Proserpina è quella,
Che allato se gli posa,
Donna sopra ogni donna al mondo bella;
Amor vince ogni cosa,
Però vinse costui,
20Che mai non si riposa,
Perch’ognun faccia quel, ch’ha fatto lui.
Ogni contento, e scontento d’Amore
Da noi è generato,
E ’l pianto, e ’l riso, e ’l diletto, ed il dolore,
25Chi fussi innamorato
Segua il nostro volere,
E sarà contentato;
Perchè d’ogni mal far pigliam piacere.