Canti (Sole)/Il Cantico de' Cantici di Salomone/III
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III Capitolo
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III.
sposa
Su le piume la notte io l’ho cercato
Il puro di quest’alma unico bene:
L’ho cercato colui, nè l’ho trovato,
Ed ho detto in cor mio: «sorger conviene!
«La città girerò, per ogni via,
«Per ogni piazza; e cercherò l’amato,
«L’unico amore de l’anima mia! » —
L’ho cercato colui, nè l’ho trovato!
Le sentinelle, che la notte in ronda
Van per le piazze, m’han trovata allor:
Io loro ho detto: «alcun di voi risponda
«S’ei de l’anima mia vide l’amor!» —
E appena innanti pochi passi andai,
Che de l’anima mia l’amor trovai!
E il tenni, e mai nol lascerò finch’ei
Meco non venga a le materne sale;
Entro a l’intima cella di colei,
Che a questa mi diè fuori aura vitale.
sposo
O figlie di Sïonne, io vi scongiuro
Per quante belve la campagna aduna,
La non si svegli! E il sonno suo securo,
S’ella nol voglia, non le rompa alcuna!
coro
Chi è costei che pel Deserto ascende
Simile a verga d’odorato fumo
Da turibol, che incensi in sè comprende,
E mirra, ed ogni peregrin profumo?
Ecco il letto del Sire: e intorno a quello
Sessanta de’ miglior ch’abbia Israello!
Maneggian tutti, e da maestri, il brando,
E il cinge ognun quando la notte annera.
Si fece Salomon per suo comando
Del Libano col cedro una lettiera.
Son le colonne argento; il capezzale
Oro; porpora il cielo, ov’è pittata
A musaico colei, che dal reale
Signor, fra quante n’ha Sïonne, è amata!
sposa
Uscite, o figlie di Sïon! Vedete
Il Re col serto, onde la madre adorno
L’ebbe nel dì de le sue nozze liete,
Che pel suo cuor fu d’esultanza un giorno!