Canti (Leopardi-Moroncini)/XXVIII. A se stesso

XXVIII. A se stesso

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XXVIII.


A SE STESSO.


    Or poserai per sempre,
Stanco mio cor. Perì l'inganno estremo
Ch'eterno io mi credei. Perì. Ben sento,
In noi di cari inganni,
5Non che la speme, il desiderio è spento.
Posa per sempre. Assai
Palpitasti. Non vai cosa nessuna
I moti tuoi, nè di sospiri è degna
La terra. Amaro e noia
10La vita, altro mai nulla; e fango è il mondo.
T'acqueta omai. Dispera
L'ultima volta. Al gener nostro il fato
Non donò che il morire. Ornai disprezza
Te, la natura, il brutto
15Poter che, ascoso, a comun danno impera,
E l'infinita vanità del tutto.

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Composto a Firenze anteriormente al settembre del '33. Pel resto, vale quanto s'è detto sul Pensiero domin. In Nc nessuna correzione. [p. 595 modifica]






XXVIII. | A se stesso. N


[Nessuna correzione in Nc].