Caccia e Rime (Boccaccio)/Rime/XLV
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XLV. O iniquo huomo, o servo disleale
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XLV.
O iniquo huomo, o servo disleale,
Di che ti duol? di che vai lagrimando?
Di che Amor et me vai biasimando
Quasi cagion del tuo noioso male?
Qual arco apers’io mai o quale strale5
Ti saettai? quai prieghi o dove o quando
Ti fur facti per me, che, me amando,
Mi dessi il cor, di cui sì or ti cale?
Pregastù me et sconiurasti Amore
Ch’io t’avessi per mio: qual dunque inganno,10
Qual crudeltà t’è facta? del mio honoreFonte/commento: editio maior
Mi cal più troppo che del tuo affanno. —
Così Fiammetta par talor nel core
Mi dica; ond’io mi doglio et òmmi il danno.