Brindisi veneziano

occitano

Auguste Verdot 1911 1911 Emanuele Portal Indice:Antologia provenzale, Hoepli, 1911.djvu poesie Brindisi veneziano Intestazione 10 giugno 2024 25% Da definire

Il mare La donna
Questo testo fa parte della raccolta Antologia provenzale


[p. 387 modifica]

BRINDISI VENEZIANO.

Quando Venezia un dì fidanzava il suo Capo al Mare, il suo Leone guardava dall’alto e trasaliva d’orgoglio. Ad ogni tempo la sua gloria 1 Provenza, il vento t’è di nuovo favorevole, i tuoi trovatori fan rifiorire il tuo canto, il tuo Leone d’Arles è vivo. Se dunque per noi all’orologio suona l’ora da S. Marco, maritiamo oggi il nostro Doge col Mare.


[p. 387 modifica]

Auguste Verdot

(1823-1683).

BRINDE VENICIAN.

Quand Veniso, antan, fiatavo
A la Mar soun Capoulii,
Soun aut Lioun regardavo
E d’ourgueì trefoulissié.
A chasco epoco sa glòri!
Prouvènso, as mai lou bon vènt;
Tei troubadou canton fióri;
Toun Lioun d’Arie es vivènt!
Se dounc, per nautre, au reloge
Sono l’ouro de Sant-Marc,
Mariden, vuei, noste Doge
Emé la Mar!

(S.“D.° di Marsiglia) (La Calanco, Voi. IL))