Bianca tra bianche spoglie era Nicea
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II
LA VESTE BIANCA
Bianca tra bianche spoglie era Nicea,
né saprei dir quai fusser bianchi meno,
mentre un leggiadro paragon facea,
i candori del manto o quei del seno.
Corsi a mirarla, e di stupor ripieno:
— Donna non è costei — fra me dicea, —
ché raggio splende in lei piú che terreno,
ma la nunzia del Sol, candida dea. —
Quando il soverchio lume insieme unito
col soverchio calor, cadde repente
l’occhio abbagliato, il core incenerito.
Allor gridai con un sospiro ardente:
— O del manto dell’alba è il Sol vestito,
o l’alba è piú del Sol fatta lucente! —