Ben me rincrebbe per ch'io foi lontano

Girardello

Aldo Francesco Massera 1916 Indice:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. II, 1920 – BEIC 1928827.djvu sonetti Ben me rincrebbe per ch'io foi lontano Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

S'io potesse saper chi fu 'l villano Nel tempio santo non vidd'io mai petra
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2 — GIRALDELLO
Celebra le lodi dell’offeso animale.

Ben me rincrebbe per ch’io foi lontano
da monna Raggia, ch’arviene a dar loda;
e però, mi’ ser Cecco, el cor ven goda,
4che vendetta fu fatta a mano a mano.
Ma, se si ravvistasse il buon Tristano,
non avre’fatta vendetta piú soda;
se ciò non è, io prego che me ’nnoda
8colui, che cadde dal cenno sovrano.
Ma ben vi dico ch’a cotanto male
non si satisfarle, ché la sua bontá,
11che porta monna Raggia, è’n le suoe ale:
ché del volare ell’è cotanto pronta,
ch’ella non prenderebbe due cicale;
14e questo è vero, per quel, che si conta.
Nei suoi sembianti si mostra si saggia,
che mai non se vorre’partir di sala;
però cacciate via la cosa mala.