Antigone (Sofocle - Romagnoli)/Quarto stasimo

Quarto stasimo

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Sofocle - Antigone (442 a.C.)
Traduzione dal greco di Ettore Romagnoli (1926)
Quarto stasimo
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QUARTO CANTO INTORNO ALL’ARA


Strofe I
1035Anche la bella Dànae
mutò la luce eterea
con un bronzeo carcere,
nascosta fu nei vincoli
di sepolcrale talamo.
1040Ed era, o figlia mia,
o figlia mia, di nobil sangue, e il germine
di Giove custodía,
disceso in grembo a lei come aurea piova.
Ma del Destino è grave
1045la potenza; e non armi e non ricchezza
né torre o negra nave
ch’erra per mare ad evitarla giova.

Antistrofe I
E di Driante l’iracondo figlio1
anch’esso, il re degli Èdoni,
1050in un roccioso carcere
chiudere fe’ Dïòniso
pei suoi rabbiosi oltraggi.

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Il furente rigoglio
stilla cosí di sua demenza. E apprese
1055che nel suo folle orgoglio
lanciati oltraggi a un Nume avea. Ritegno
alle femmine infuse
del Dio porre voleva, e il fuoco bacchico
spengere; e delle Muse
1060del flauto amiche provocò lo sdegno.

Strofe II
E presso le cerule rocce del duplice mare
le spiagge si stendon del Bosforo,
Salmidesso si stende, ove Marte
che presso dimora,
1065la piaga mirò maledetta
che accecava i due figli di Fíneo2.
L’aprí la selvaggia noverca
con le mani cruente e le cuspidi
delle spole; e nell’orbite cieche
1070s’annida vendetta.

Antistrofe II
Piangeano, struggendosi, miseri!, la misera pena,
retaggio per essi del talamo
della madre infelice. E progenie
pur era d’Erèttidi,
1075e in antri remoti cresciuta,
fra i nembi paterni, la figlia
di Borea, l’emula, in ripidi
sentieri, ai cavalli, la prole
di Numi; e pur, lei prosternarono
1080le Parche longeve.

  1. [p. 339 modifica]Pag. 306, v. 1048. - Il figlio di Driante è Licurgo che, secondo Omero, aveva maltrattato le nutrici di Bacco e fu per ciò punito da Giove. Gli Edoni erano un popolo di Tracia e ne era re Driante.
  2. [p. 339 modifica]Pag. 307, vv. 1066-80. - I due figli di Fineo: sono Plessippo e Pandione, che Fineo aveva avuto da Cleopatra figlia di Borea, e che per consiglio della seconda moglie Idea, figlia di Dardano, aveva accecati.