Allor che oppressa dal gravoso incarco
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Questo testo fa parte della raccolta Rime dell'avvocato Gio. Batt. Felice Zappi e di Faustina Maratti sua consorte
IX
Allor che oppressa dal gravoso incarco
Sarà degli anni questa fragil salma,
E più da rimembranza afflitta l’alma,
E il cor che visse al ben oprar sì parco:
5E me vedrò presso l’orribil varco,
Che, non molti in tempesta, e pochi in calma:
E lei vedrò che miete lauro e palma,
Pormisi a fronte con lo strale e l’arco:
Ahi qual sarà il mio duolo allor che l’ombra
10D’ogni mia colpa in volto orrido e fosco
Minaccerammi ciò che il mio cor teme.
Deh tu, Signor, questa mia mente sgombra:
Fa che il pianger sul fallo, or che ’l conosco,
Serva di scampo alle ruine estreme.